Per facilitare l'erogazione dei benefici per le vittime di usura ed estorsione, il prefetto Andrea De Martino ha firmato ieri il decreto che integra con avvocati e commercialisti la composizione del nucleo di valutazione, l'organismo costituito in Prefettura con il compito di esaminare l'entità dei danni subiti da chi è caduto nella rete del racket e dell'usura. Grazie alla partecipazione dei rappresentanti dell'ordine forense e di quello dei dottori commercialisti ed esperti contabili, il nucleo potrà avvalersi di un contributo professionale ancor più qualificato nell'analisi delle richieste, riducendo così i tempi istruttori e velocizzando le procedure per l'erogazione dei benefici economici a favore di coloro che si rivolgono all'apposito Fondo di solidarietà previsto per le vittime di questi reati. "Tre le principali manovre messe in campo quest'anno - ha dichiarato De Martino - per fronteggiare il difficile momento economico e proteggere la nostra società dal rischio usura: la riduzione dei tempi di erogazione dei finanziamenti a famiglie e imprese grazie al protocollo d'intesa con 12 banche siglato lo scorso giugno, la forte azione di sostegno con i pacchetti anticrisi del Governo, della Regione Toscana, degli enti locali, della Curia, della Camera di Commercio e oggi la presenza di avvocati e commercialisti nel nostro nucleo di valutazione.
Tutto questo ha anche permesso che nel 2009 alla Prefettura di Firenze siano pervenute soltanto due domande di accesso al Fondo antiusura, a dimostrazione di un fenomeno contenuto nella nostra provincia. Ma non si deve abbassare la guardia - ha aggiunto il prefetto - affinché i cittadini non finiscano vittime di prestiti illeciti. Per questo rivolgo un appello alle banche perché valutino con attenzione e celerità le richieste di finanziamento che ricevono. Quello di oggi è un altro tassello di un'azione che proseguirà con forza per tutto il 2010" ha concluso De Martino. Il decreto di oggi è previsto dal protocollo d'intesa, firmato lo scorso 25 novembre al Viminale, dal sottosegretario all'Interno Alfredo Mantovano, dal commissario straordinario per il coordinamento delle iniziative antiracket e antiusura Giosuè Marino e dai presidenti dei consigli nazionali di avvocati e commercialisti.