Rosignano Marittimo, 15 dicembre 2009 - Oggi sono stati ufficialmente aperti i cantieri del Lotto 1 della nuova autostrada Livorno-Civitavecchia a San Pietro in Palazzi, nel comune di Cecina. Il Primo Lotto ha un’estensione di oltre 4 km, da Rosignano a S.Pietro in Palazzi, dall’attuale Svincolo di Rosignano dell’A12 al corrispondente Km 283+585 della SS1 variante Aurelia. Il primo tratto, fino alla Variante SS Aurelia, sarà di nuova costruzione. Nel secondo tratto è posizionata la nuova barriera di esazione,mentre dal Km 1+200 e fino alla fine lotto (Km 4+027) il tracciato si sovrappone alla Variante SS.1 Aurelia che viene adeguata a sezione autostradale. «La Toscana del fare bene ha raggiunto un importante risultato.
Il metodo della democrazia ha funzionato. Oggi prende il via finalmente il Corridoio Tirrenico, un'opera fondamentale non solo per la Toscana ma per tutta Italia». Anche l'assessore ai trasporti ed infrastrutture della Regione Toscana, Riccardo Conti, è intervenuto questa mattina all'avvio dei lavori del Lotto 1 a Rosignano. «E' molto che le comunità locali aspettano quest'opera. Dal 5 dicembre del 2000, momento in cui abbiamo firmato un'intesa tra Governo e Regione per i lavori della Tirrenica fi no ad oggi, 15 dicembre 2009, sono passati nove lunghi anni in cui i tempi della politica – ammette l'assessore Conti – hanno rallentato la realizzazione dell'autostrada.
Penso con rammarico a quei 5 anni di governo del ministro Lunardi, e sono riconoscente al ministro Matteoli che ha contribuito ad accelerare il progetto aderendo alla posizione della Regione Toscana. Quest'opera parte insieme a tante opere collaterali: non è uno spot ma l'avvio vero dei lavori. Ma soprattutto voglio ringraziare sindaci ed amministratori locali e popolazione, con cui abbiamo discusso, condiviso i progetti del Corridoio ma anche dei collegamenti con i porti, delle opere di raccordo, ed utilizzando il metodo toscano, il metodo della democrazia siamo arrivati presto e bene al risultato. «L'infrastrutturazione toscana - ha proseguito l'assessore regionale - è una sfida che ci appartiene, e che vogliamo vincere.
Per questo dal 2000 ad oggi abbiamo attivato investime nti per 15 miliardi di euro in infrastrutture e nei prossimi 4 anni abbiamo altri 15 miliardi cantierabili. Siamo e vogliamo essere una regione moderna, dinamica, non soltanto un brand. Siamo la Toscana che va, la Toscana del fare bene che si occupa di autostrada, ma anche di paesaggio, che fa sostenibilità anche realizzando infrastrutture, come nel caso del Corridoio tirrenico». «L'autostrada sarà “ambientalizzata” - ha concluso Conti -, vi verranno fatte sperimentazioni di sostenibilità, e quindi ci sarà spazio per nuove tecnologie energetiche, per pannelli fono-assorbenti con plastica riciclata, sperimentazione con pedaggiamenti telematici, ma anche utilizzo di materiali inerti non pericolosi nella pavimentazione stradale, come i residui di altoforno della Lucchini». “Dopo tanti anni di parole e discussioni oggi cominciamo a costruire la Tirrenica partendo proprio da quella che è la strozzatura più evidente.
Ci auguriamo, con altrettanta celerità, di poter avviare i lavori sull’altra grande strozzatura nel tratto a corsia singola tra Civitavecchia e Tarquinia”. E’ quanto ha dichiarato Giovanni Castellucci, amministratore delegato di Autostrade per l’Italia, società che controlla la SAT, nel corso della conferenza stampa di consegna dei lavori del Primo Lotto del cosiddetto Corridoio Tirrenico, alla presenza, tra gli altri, del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Altero Matteoli, del Presidente della Regione Toscana Claudio Martini, dell’Assessore al Territorio e alle Infrastrutture della Regione Toscana Riccardo Conti, del presidente dell’Anas Pietro Ciucci, del Presidente e dell’amministratore delegato della Sat, Antonio Bargone e Ruggiero Borgia.
“Quello che celebriamo oggi – ha proseguito Castellucci - è un successo di tutti: dal ministro Matteoli, che ha sempre supportato questa iniziativa, alla regione Toscana, agli enti locali che insieme a noi hanno studiato soluzioni a minimo impatto che hanno permesso di minimizzare il consumo di territorio. Ecco perché – ha concluso Castellucci - intendiamo estendere questo modello di collaborazione su tutta la progettazione della Tirrenica attualmente in corso”.