Oggi, martedì primo dicembre 2009, presso l’ufficio della Presidenza del Tribunale di Firenze, piazza San Firenze 5, ha avuto luogo la cerimonia ufficiale della firma del Protocollo d’Intesa “Progetto Nausicaa”. Gli enti firmatari sono l’Osservatorio sulla Giustizia Civile di Firenze, la Regione Toscana, la Facoltà di Giurisprudenza, l’Università degli Studi di Firenze, la Camera di Commercio di Firenze e l’Organismo di Conciliazione di Firenze (OCF). Il Protocollo d’intesa ha ricevuto il sostegno del Presidente della Corte di Appello Fabio Massimo Drago, del Presidente del Tribunale di Firenze Enrico Ognibene, dell’Ordine degli Avvocati di Firenze e dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Firenze. Con la firma del Protocollo d’intesa sulla conciliazione delegata dagli uffici giudiziari agli organismi di conciliazione accreditati (il servizio di conciliazione della Camera di Commercio di Firenze e l’Organismo di Conciliazione di Firenze – OCF, creato dagli Ordini degli avvocati e dei commercialisti fiorentini), prende l’avvio il “Progetto Nausicaa” che, con decorrenza dal gennaio 2010, mira ad incoraggiare il ricorso alla mediazione come strumento di risoluzione alternativa dei conflitti, che potrà contribuire alla riduzione del contenzioso in materia civile e commerciale, in linea con i dettati comunitari ed anticipando quanto previsto dai decreti delegati del Governo attualmente in fase di emanazione (in forza della legge 18 giugno 2009, n.
69). In sostanza i firmatari coinvolti nel Progetto si impegnano, ognuno per le rispettive competenze, ad incoraggiare il ricorso alla mediazione allo scopo di dirimere le controversie, sia prima che dopo l’instaurazione della causa in tribunale, delegando il tentativo di conciliazione ad uno dei due organismi partecipanti che forniscono il servizio di mediazione. Il tentativo di mediazione verrà quindi affidato ad un 'mediatore' terzo (avvocato o commercialista iscritto negli elenchi dei conciliatori), imparziale, neutrale ed indipendente, debitamente formato nelle tecniche di conciliazione, il quale sia in grado di condurre la mediazione in modo efficace, competente e nel rispetto della riservatezza.
Secondo l’intendimento dei firmatari del Protocollo d’intesa, la primissima fase del Progetto si concentrerà sulla formazione - dei conciliatori e più in generale di una 'cultura della mediazione' tra tutti gli operatori coinvolti (magistrati e professionisti) - e sulla successiva sperimentazione, i cui risultati saranno monitorati ed analizzati dall’Università. Si prevede la creazione di sportelli informativi presso il Tribunale e la Corte d’appello di Firenze con la presenza di personale specificamente formato sulla conciliazione.