Sabato 5 in via Masaccio (davanti Esselunga), domenica 6 in piazza Stazione (davanti a Bata) e martedì 8 dicembre in piazza San Marco (giardino centrale), la Lav presenterà la campagna “Cambiamenu”, dedicata alla scelta alimentare vegetariana, e invita i cittadini a firmare la petizione per chiedere ai sindaci e ai presidenti di Province e Giunte Regionali di garantire l’opzione vegetariana nelle mense, nel rispetto del diritto di scegliere di consumare alimenti realizzati senza arrecare sofferenze agli animali.
La petizione intende sostenere e riaffermare le richieste esposte nella Proposta di Legge trasversale 1467 “Norme per la tutela delle scelte alimentari vegetariana e vegana”, (primi firmatari Sarubbi, Giammanco, Viola e Mancuso), presentata il 14 ottobre con una conferenza stampa presso la Camera dei Deputati. In Italia quasi 8 milioni di persone pranzano quotidianamente in una mensa, aziendale, scolastica o sanitaria. Tra questi i vegetariani e vegani incontrano notevoli difficoltà, non riuscendo a trovare pasti completi e bilanciati senza ingredienti di origine animale, in contrasto con i principi di uguaglianza sanciti nella Costituzione, secondo cui lo Stato e la pubblica amministrazione devono garantire un medesimo trattamento a tutti.
L'opzione vegetariana nelle mense metterebbe d'accordo anche le varie confessioni religiose le cui esclusioni alimentari sono in ambito carneo. Allo scopo di informare sull’impatto che il consumo di carne, e altri alimenti di origine animale, ha sulla salute individuale e del pianeta, inoltre, la Lav ha realizzato il sito internet Cambiamenu, e lo “starter kit”: strumenti che offrono l’opportunità di arricchire, variare e migliorare la propria alimentazione e di poter verificare quanti e quali benefici ciascuno di noi può concretamente realizzare attraverso le scelte alimentari quotidiane. Scegliere di limitare il consumo di carne e pesce risparmia sofferenze a milioni di animali: 12 milioni quelli salvati in un anno, se ogni italiano mangiasse vegetariano un giorno a settimana; consente di risparmiare risorse ambientali e inquinamento, fondamentali per la salvaguardia del pianeta, perché comporta anche un minore spreco di risorse idriche e una riduzione della deforestazione; può contribuire a salvaguardare la nostra salute, diminuendo il rischio di contrarre cardiopatie, cancro e diabete.
Ai tavoli della Lav sarà disponibile anche il ricettario del menu di Natale: insalatina di carciofi crudi e cotti come antipasto, trofie fresche con funghi porcini per primo e scaloppine di seitan per secondo, accompagnate dalla tavolozza dorata, un appetitoso mix di verdure, frutta e polenta, fritte, e per concludere una gustosa torta di noci e frutta secca. Queste le ricette ideate dallo chef Vito Grossano, del Ristorante “Il Margutta” di Roma - da trent’anni marchio dell’alta cucina vegetariana della Capitale - da portare in tavola in alternativa ai tradizionali piatti con pollo, agnello, capretto, maiale o altri animali, per contribuire a ridurre il sacrificio di animali tradizionalmente in aumento nel mese di dicembre, in contraddizione con una festività religiosa che ci vorrebbe tutti più buoni. La foto, un piatto vegetariano, è tratta dall'album di Eva San su Flickr.