Festival La Versiliana: c'è Panariello

Un Giorgio Panariello davvero particolare quello che si presenterà al Caffè della Versiliana. Lo show man toscano, infatti, parlerà dei piccoli amici a quattro zampe troppo spesso abbandonati in questo periodo dell'anno dai loro padroni.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 luglio 2009 17:09
Festival La Versiliana: c'è Panariello

Giorgio Panariello torna domani, sabato 11 luglio (inizio ore 18, ingresso gratuito) al Caffè della Versiliana di Marina di Pietrasanta (Lucca) promosso dalla Fondazione La Versiliana e dal Comune di Pietrasanta, socio fondatore assieme alla Banca Versilia Lunigiana e Garfagnana. Torna nel salotto d’estate tra i pini, nel cuore della sua Versilia, e tra la sua gente, che sempre lo accoglie con calore, come l’ultima volta, due estati fa, quando erano in più di duemila ad applaudirlo.

E ancora come questo ultimo inverno, nel primo incontro al Caffè a teatro. Ancora un tutto esaurito! E’ un legame speciale quello che lega lo show man alla Versiliana. E’ un ritorno il suo, questa volta non solo per far ridere e raccontarsi, nemmeno con l’intenzione principale di raccogliere e strappare applausi; torna in nome e in difesa dei tanti, troppi animali domestici abbandonati al loro destino da padroni irresponsabili e privi di scrupoli, di cui Panariello si è fatto portavoce e testimonial. Lo ha fatto portando la sua battaglia sul palcoscenico del suo tour teatrale, in giro per le piazze italiane e in tivù, e lo ha fatto raccontando nelle pagine di due straordinari libri, il primo “Un uomo, un cane, un grande amore”, e ora con “Guardami negli occhi… (quando mi abbandoni)” che sarà presentato durante l’incontro e i cui proventi saranno devoluti alla 'squadra' per gli animali formata dalle principali associazioni che difendono i diritti degli animali come Enpa, Lav, Lega Nazionale per la Difesa del Cane e Animalisti Italiani. C’è una poesia, ormai celebre, che racchiude questa sua personale sfida sociale ma anche il dolore di quel cagnolino abbandonato sull’autostrada o “fatalmente” dimenticato a casa: "Guardami negli occhi, sono l'amico tuo migliore e non ti ho mai chiesto più di quel che mi puoi dare; guardami negli occhi quando ti siedo accanto e non so nemmeno se sei un re, un barbone oppure un santo e non c'è bastonata che io non ti perdoni ma guardami negli occhi quando m'abbandoni". A condurre l'appuntamento Romano Battaglia.

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