Alì, questo è il nome del cane che nella notte tra sabato e domenica scorsa in via Castellaccio, una strada isolata fra l’Isolotto e il Warner Village a Firenze, ha perso la vita sotto gli occhi dei suoi proprietari a causa di un colpo d’arma da fuoco partito dall'arma di da un carabiniere nel corso di un controllo notturno di routine. Alì che aveva seguito uno dei due giovani che si trovavano all’interno di un camper in sosta dal quale era uscito a seguito del controllo dei carabinieri, è morto dopo pochi minuti.
“Le Forze dell'ordine devono essere a tutela dei cittadini ma non solo, perché è compito di ogni Forza di Polizia Nazionale e Locale tutelare e proteggere gli animali dal maltrattamento e dall’uccisione “ dichiara Ilaria Innocenti assistente del Settore Nazionale Cani e Gatti LAV “quanto accaduto ci appare decisamente grave ed è percepito tale da molte persone come dimostrano le segnalazioni dell’episodio che sono giunte alla nostra associazione”. “Gli animali fanno parte dei nostri interessi e dei nostri affetti.
Il fatto che vivano a milioni nelle nostre case dovrebbe far riflettere sull'importanza che hanno per i nostri equilibri emotivi, per soddisfare il crescente bisogno di attivare comportamenti etici verso ogni essere vivente” prosegue Mariangela Corrieri Punto di Riferimento LAV di Firenze “non possiamo accettare che il nostro rapporto con gli animali venga considerato tanto marginale e insignificante da consentire di essere offeso ”.