“L’ordinanza sulla mendicità e il decoro presentata oggi dall’assessore Mattei pare più uno spot che un reale cambiamento di rotta in materia. Basterebbe applicare i regolamenti già esistenti piuttosto che indire conferenze stampa. Non è con i titoli di giornali che si risponde ai problemi concreti della gente”. E’ la dichiarazione del consigliere Emanuele Roselli dopo la presentazione da parte dell'assessore Massimo Mattei dell'ordinanza sulla mendicità e il decoro urbano. “Sarebbe stato più utile leggere ed applicare il Regolamento di Polizia urbana, invece di sprecare altra carta per ripetere quanto già previsto dal testo in vigore dall’11 agosto 2008.
Se poi Mattei e il comandante dei Vigili Urbani proprio non riescono a fare a meno di convocare conferenze stampa – sottolinea Roselli – perché non presentano alla città i dati relativi ai verbali emessi – e pagati – in questo anno per comportamenti contrari al decoro e al quieto vivere, dicendoci, ad esempio, quanti cani sono stati sequestrati perché utilizzati per l’accattonaggio (art. 15, punto “e”)?!?”. Roselli sottolinea che “nell'articolo15 il Regolamento di Polizia Urbana prevede già quanto scritto nella nuova ordinanza, che è poco più di uno spot mediatico, visto che aggiunge poco o niente a quanto già previsto dal Regolamento di Polizia Municipale.
Nei punti “e” ed “f” infatti si prevede già la possibilità di interventi e sanzioni per i casi specifici che l’assessore Mattei vorrebbe andare a colpire: “atteggiamenti e comportamenti fastidiosi o pericolosi nei confronti degli altri nelle strade pubbliche o ad uso pubblico (dunque anche finti mimi) “il divieto di utilizzare animali, di qualsiasi specie ed età, per la pratica dell’accattonaggio”, “la vendita di merci e servizi, con comportamenti molesti, davanti agli ospedali”.
Secondo il consigliere del centrodestra "è l’ennesima dimostrazione che questa Giunta continua a preferire gli spot alle azioni concrete, lasciando i cittadini a fare i conti con i problemi di sempre". "Matteo Renzi voleva farci credere di essere fantasioso, vulcanico e pirotecnico. Purtroppo dopo pochi mesi di colpi di scena ha già finito la fantasia e si è messo a scopiazzare i provvedimenti sicurezza che faceva Cioni". Lo afferma Giovanni Donzelli (Pdl) commentando l'ordinanza di Matteo Renzi contro i mendicanti molesti in centro.
"Noi siamo ovviamente contrari ai mendicanti molesti - prosegue Donzelli - ma se Renzi e l’assessore Mattei volevano combattere il degrado e l'insicurezza dovevano liberare gli immobili occupati abusivamente, eliminare le baraccopoli sotto i ponti, costruire un centro di identificazione e permanenza per immigrati clandestini, multare i venditori abusivi, combattere la prostituzione a Novoli, recuperare la vivibilità delle Cascine e altri interventi che la città aspetta da tempo”. Secondo Donzelli “a Renzi non interessa il risultato, ma solo la sparata mediatica.
Sul tema delle sceneggiate sulla sicurezza fini a se stesse prima di Renzi avevamo Cioni che ogni mese inventava qualcosa per fingere di combattere il degrado. Renzi ormai ha finito la fantasia e quindi ricopia in peggio le ordinanze di Cioni. La storia fiorentina ha dimostrato che queste sparate sono utili solo per fare cassa mediatica, ma lasciano affondare Firenze nell'incuria, nella sporcizia, nel degrado e nell'insicurezza". (lb)