Firenze, 01 Aprile 2008- Prima i lavavetri a fine agosto, poi i mendicanti a primavera. Graziano Cioni, l’assessore fiorentino alla sicurezza, si scaglia contro l’accattonaggio: «Non è un reato, ma i mendicanti distesi per terra sono un grave ostacolo». La notizia, anticipata da Il Firenze, è stata confermata dagli amministratori di Palazzo Vecchio che stanno studiando una bozza di nuovo regolamento della polizia municipale per arginare il fenomeno. Saranno anche potenziati i servizi di vigilanza del centro storico e delle piazze cittadine da parte della Polizia Municipale.
I vigili di quartiere, in coordinamento con le altre forze di polizia, controlleranno in modo assiduo le cinque principali piazze del centro storico per prevenire episodi di degrado. Si tratta di piazza Duomo e piazza Santa Croce dove la vigilanza fissa coprirà l'orario 11-23; in San Lorenzo l'orario sarà invece 11-19.30, mentre in piazza Santo Spirito e piazza Stazione gli agenti di Polizia Municipale saranno presenti dalle 14 alle 23. Da questa ora in poi sarà concordata una forma di coordinamento con le altre forze di polizia.
Ma l'attenzione dei vigili non si fermerà al centro storico: saranno infatti sorvegliate in modo continuo ulteriori dieci piazze nei quartieri periferici.
Questa mattina intorno alle 7.30 agenti del nucleo operativo territoriale di Porta Romana e del reparto antidegrado sono intervenuti nel terreno di proprietà comunale in viale Torricelli utilizzato come deposito di lastrici e pietre. All'interno dell'area sorge una baracca in lamiera dove gli agenti hanno trovato, addormentate, tre persone.
Si tratta di tre giovani, tutti maggiorenni, che sono stati denunciati a piede libero per invasione di terreni di proprietà pubblica. La baracca è stata ripulita con l'ausilio del personale del Quadrifoglio.
“Codificare e multare un comportamento come quello del mendicante 'sdraiato' sui marciapiedi ci sembra esagerato”. Così Francesca Chiavacci, presidente di Arci Firenze, commenta l'idea lanciata dall'assessore alla vivibilità urbana di Palazzo Vecchio, Graziano Cioni, di inserire una norma nel nuovo regolamento di polizia municipale diretta a multare chi chiede l'elemosina disteso su marciapiedi e strisce pedonali.
“La convivenza civile non si può costruire con le multe quando si ha a che fare con le povertà” - spiega Francesca Chiavacci. “Se un racket esiste – conclude Francesca Chiavacci – ribadiamo quanto dicemmo in occasione dell'ordinanza anti-lavavetri: intervengano le autorità competenti”.