Filigrane: gran finale a Firenze con Paola Turci, Niccolò Fabi e Paolo Ruffini

Il 19 e 20 novembre al Saschall si conclude il primo anno di sperimentazione.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 novembre 2009 11:18
Filigrane: gran finale a Firenze con Paola Turci, Niccolò Fabi e Paolo Ruffini

"Filigrane 2009. Giovani connessioni di comunità" è il titolo scelto per la due giorni (19 e 20 novembre), che si terrà al Saschall e in altri luoghi di Firenze, durante i quali verrà tracciato bilancio del primo anno di attività del nuovo processo di politiche giovanili della Regione. Ci saranno personaggi del mondo del cinema e della musica, in grado di attirare l'attenzione dei ragazzi. Dai cantanti Paola Turci e Niccolò Fabi all'attore e padre del "Nido del Cuculo" Paolo Ruffini, dai calciatori del Siena Codrea e Vergassola al comico e presentatore Gianfranco Monti.

Ci sarà anche spazio per il confronto con esponenti del mondo politico, come il membro del cda Rai Giorgio Van Straten, il presidente della Regione Claudio Martini, gli assessori Enrico Rossi e Gianni Salvadori. Interverrà anche il sindaco di Firenze Matteo Renzi. Il 20 novembre al Saschall si terrà la I Conferenza regionale sulle politiche giovanili. "Stati Giovanili 2009" sarà il momento centrale della manifestazione, quello in cui i protagonisti dell'evento, i giovani, potranno confrontarsi ed aprire un dialogo con istituzioni ed esperti per verificare e riprogrammare le politiche che li riguardano da vicino.

Oltre alla parte istituzionale (gli assessori Rossi e Salvadori, il sindaco Renzi e Andrea Sergio Fantoma, capo dipartimento del Ministero della gioventù) ci saranno Niccolò Fabi, Paola Turci ed il Tavolo dei giovani, delle istituzioni e delle reti. La conduzione è affidata a Gianfranco Monti. Sempre il 20 novembre, alle 17, Paolo Ruffini e il presidente Claudio Martini daranno vita a "Fili e grane. Colloquio sul futuro", un divertente faccia a faccia in cui punti di vista diversi cercheranno di affrontare i dubbi, le preoccupazioni e le perplessità che caratterizzano il mondo dei giovani. L'apertura della due giorni è affidata a "Generazioni 2009", la mattina del 19 novembre, una tavola rotonda che sarà ospitata presso la Facoltà di Scienze Politiche (al polo di Novoli), durante la quale verranno commentati i risultati della nuova ricerca IARD sui giovani in Toscana e presentato il percorso di politiche giovanili della Regione.

Il saluto verrà dato dall'assessore Gianni Salvadori. Il programma al Saschall invece si aprirà il pomeriggio, alle 15. All'interno del denso programma (consultabile su www.regione.toscana.it/filigrane) spazio per tanti altri eventi. Con cantieri e laboratori d'attivazione (il 20 novembre) è possibile, all'interno di vari temi (teatro, musica, sport, volontariato, cittadinanza ed altro ancora), cimentarsi e offrire la propria competenza ed esperienza al servizio di altri giovani.

Aperti alla partecipazione e alla collaborazione di giovani, educatori, operatori, formatori, rappresentanti delle istituzi oni e delle associazioni ed amministratori, i cantieri sono dedicati ai ragazzi delle scuole superiori e prevedono attività interattive. Container (entrambi i giorni) offre una serie di spazi in cui associazioni, giovani ed istituzioni possono presentare i loro progetti e attività. Il Villaggio delle sperimentazioni permette di assistere, in giro per Firenze la mattina del primo giorno, a performance, laboratori, letture e incontri a tema.

La sera del 19 novembre al Saschall largo ad alcune interessanti esperienze di musica, teatro, letture ed installazioni artistiche a cura di vari gruppi e band giovanili. Il 20 invece, sempre al Saschall, la Giornata regionale del servizio civile, organizzata da Regione e Crescit. E ancora il Mediacenter, realizzato in collaborazione con Toscana Notizie e intoscana.it, We.com, confronto tra Giorgio Van Straten e la giornalista Monica di Sisto, Eppur si muovono!, il racconto in video dei progetti giovanili. Su www.intoscana.it streaming delle due giornate: il 19 a partire dalle 18, il 20 tutto il giorno. di Federico Taverniti

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