Tornano allo Stensen le Giornate del cinema Europeo

A Firenze, dal 17 al 27 settembre, tornano le Giornate del Cinema Europeo

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 settembre 2009 23:24
Tornano allo Stensen le Giornate del cinema Europeo

Sarà la retrospettiva completa del regista, sceneggiatore e scrittore svedese Lukas Moodysson l’omaggio cinematografico internazionale della seconda edizione delle Giornate del Cinema Europeo che si terranno a Firenze dal 17 al 27 settembre presso il Cinema Stensen, Cinema Odeon, Istituto Universitario Europeo, Palazzo Vecchio, Deutsches Institut e Cinema Grotta di Sesto Fiorentino. La manifestazione presenterà 30 film europei con anteprime italiane oltre a tavole rotonde e ospiti internazionali.

La kermesse è promossa dal Comune di Firenze, Ufficio Europe Direct – rappresentanza della Commissione Europea presso Palazzo Vecchio e dalla Fondazione Niels Stensen di Firenze. Il Comitato promotore della manifestazione raccoglie la Mediateca Regionale Toscana Film Commission, Controradio, il gruppo Bassilichi spa (main sponsor) e Gruppo Var&Sesa. Al prezzo di 5 euro (costo dell’accredito per undici giorni di cinema) il Festival conferma Orizzonti Europei, la selezione non competitiva internazionale al cui interno verranno presentati lungometraggi, fiction e documentari, come osservatorio sulle tematiche economiche, politiche e delle istanze socio-culturali che coinvolgono l’intero continente europeo; la sezione Ritorno a Firenze sarà dedicata al regista svedese Lukas Moodysson omaggiato con la retrospettiva completa.

La novità di quest’anno è la sezione Berlino 20 anni dopo, il focus dedicato alla città di Berlino a vent’anni dalla caduta del muro che si inserisce in una serie d’iniziative più ampie promosse da Regione Toscana, Festival dei Popoli, Università di Firenze, Fondazione Stensen, Museo Pecci, Goethe Institut di Roma e Mediateca Regionale Toscana Film Commission. L’inaugurazione del Festival (17 settembre presso il Cinema Odeon, ore 21.00) sarà affidata all’anteprima italiana del film collettivo Deutschland ’09 (Germania 2009, 140 min): tredici episodi fra cinema e documentario che raccontano lo stato della Germania a 60 anni dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, a 40 anni dalle rivolte giovanili del 1968, a 30 anni da “Germanie in autunno” del 1977 e a 20 anni dalla caduta del Muro di Berlino.

I registi del mosaico cinematografico sono Fatih Akin, Tom Tykwer, Wolfgang Becker, Sylke Enders, Dominik Graf, Romuald Karmakar, Nicolette Krebitz, Isabelle Stever, Hans Steinbichler, Hans Weingartner, Christoph Hochhäusler, Dani Levy e Angela Schanelec. L’opera racconta tante piccole storie che si focalizzano sulla miriade di problemi quotidiani che assillano i cittadini tedeschi: una giornalista in carriera perde il suo autocontrollo accusando della sparizione del suo portafoglio un ragazzo sul quale è facile avere sospetti; un business-man che viaggia per lavoro, trova in ogni parte del mondo i suoi punti fermi, come l’hostess sull’aereo sempre sorridente, la bevanda preferita a base di succo di pomodoro, l’acqua S.

Pellegrino intatta sul comodino. Non mancano neanche i riferimenti a eventi politici più specifici come il caso di Murat Kurnaz tenuto prigioniero a Guantánamo per cinque anni, oppure la vicenda di un professore universitario arrestato ingiustamente come terrorista. La pellicola è stata presentata al Festival internazionale del Cinema di Berlino 2009 nella sezione Fuori Concorso. Interverranno Dario Nardella (Vicesindaco del Comune di Firenze) e gli organizzatori del Festival.

Prima della proiezione del film verrà proiettato il cortometraggio “Talk” di Lukas Moodysson come assaggio della retrospettiva completa a lui dedicata. Il Festival consegnerà il “Premio Nozze con i fichi secchi”, ideato dalla direzione artistica e disegnato da Luca Enoch, autore di fumetti e creatore di Sprayliz, Gea e Lilith (Sergio Bonelli Editore). La statuetta, prodotta in alcune copie limitate, sarà consegnata agli ospiti presenti a Firenze per porre l’attenzione, in modo autoironico, sulle difficoltà dello spettacolo e della cultura in Italia.

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