Integrazione tra popolazione studentesca universitaria e città di Firenze. Questa la principale finalità del "Progetto Universicittà" presentato nella Sala Incontri di Palazzo Vecchio dall'Assessore alla pubblica istruzione del Comune di Firenze, Rosa Maria Di Giorgi. Una serie articolata di obiettivi da conseguire attraverso strumenti posti in essere assieme alla Azienda Regionale per il Diritto allo Studio ed altre istituzioni locali tra le quali la Fondazione Spazio Reale, l'Istituto Andrea Devoto, la Fondazione Michelucci che ha approntato lo studio di fattibilità e svolto l'attività di formazione del personale incaricato della gestione del Progetto. La questione dell'Abitare è quella che più sta a cuore all'Assessore; "Siamo una grande città universitaria - spiega Rosa Maria Di Giorgi - e per questo facciamo i conti con tanti studentri fuori sede che venendo qui si aspettano di trovare una sistemazione dignitosa per affrontare il ciclo di studi, in realtà spesso questi giovani finiscono in pasto a dei pescecani che offrono loro ben poco a fronte di affitti salatissimi". Lo Sportello che aprirà in vicolo Santa Maria Maggiore (contattabile per e-mail: infogiov@comune.fi.it) avrà la funzione di mettere in relazione i piccoli proprietari con gli studenti; è auspicio dell'assessore poter presto, in collaborazione con la Regione Toscana, aprire Sportelli all'interno dei Poli Universitari così da rendere il sistema maggiormente accessibile ed immediato. "Si tratterà di una intermediazione atipica e gratuita, svolta dai ragazzi da noi formati - sottolinea l'architetto Massimo Colombo della Fondazione Michelucci, intervistato da Nove da Firenze - e sarà poi l'ARDSU a tenere la Banca Dati che "garantirà" sia i proprietari che gli studenti per un proficuo incontro sul contratto di locazione". L'Assessorato ed ARDSU precisano che l'accordo da stipulare è quello previsto in regime di Contratto Concordato per studenti, che facilita entrambe le parti ma che soprattutto le tutela.
A tal proposito Rosa Maria Di Giorgi aggiunge: "chiediamo ai ragazzi di essere loro i primi controllori del mercato, di segnalare gli abusi e di non accetare richieste spropositate benché si trovino in stato di necessità, poiché è proprio in quel momento che trovandosi vulnerabili viene meno la loro tutela contrattuale". Ma il progetto non riguarda solo il problema abitativo, si tratterà anche di promuovere opportunità ed attività di integrazione socio culturale, e di sviluppare un sistema di partecipazione che permetta un attivo coinvolgimento degli studenti e dei diversi partner nelle azioni progettuali. Tra gli obiettivi anche quello del potenziamento delle strutture bibliotecarie ed un rilancio dei servizi e dei vantaggi riservati agli utenti di CartOne, la card servizi riservata agli studenti, oltre ad un vero e proprio impianto di Bike Sharing da porre in essere a titolo gratuito per i soli studenti con l'unico onere di restituire il mezzo, alla fine dell'uso, presso le postazioni preposte. di Antonio Lenoci