Da alcuni anni l'associazione Insieme per San Lorenzo e i cittadini del quartiere celebrano il 21 ottobre la Festa di Sant'Orsola, con varie iniziative culturali, nell'intento di richiamare l'attenzione sui problemi dell'area e in particolare dell'edificio abbandonato da decenni dell'ex-convento. Si attende da anni che sia siglato il passaggio di proprietà dell'immobile, indispensabile motore del recupero urbanistico di un comparto gravemente degradato, dal Demanio alla Provincia.
Ritardi burocratici non hanno ancora consentito che si arrivasse a questa svolta: la Provincia ha già a bilancio i fondi necessari per avviare i primi lotti del recupero e ha elaborato piani architettonici dettagliati, ma il Demanio finora, sordo a ogni sollecitazione, ha condotto la trattativa con esasperante lentezza. La situazione è grave perché ogni anno di ritardo si ripercuoterà sui progetti. Da recenti comunicati stampa si è appreso che, a seguito di un tavolo tecnico congiunto, il passaggio di proprietà starebbe per giungere in porto, ma che il Demanio deve ancora rinviare la procedura all'Avvocatura di Stato e fissare di seguito la data della firma del contratto.
Da parte loro gli enti coinvolti nell'accordo, che è parte integrante del passaggio di proprietà della Fortezza da Basso (Comune, Provincia e Regione) hanno completato l'iter della pratica per quanto loro compete. A causa di questa situazione di incertezza e dei continui rinvii, l'associazione Insieme per San Lorenzo, che l'anno scorso a dicembre promosse una marcia di protesta alla quale parteciparono Don Livi della Basilica di S. Lorenzo e le autorità della Provincia, ha deciso quest'anno di non celebrare con solennità la festa: si limiterà a un sit-in di protesta, che si terrà in piazza del Mercato centrale alle ore 18.00 di mercoledì 21 ottobre presso la “statua di S.
Orsola”, che il gruppo di artisti di Spazi Docili erigerà con materiali di riciclo.