“Condivido la necessità di non ritardare l’Alta Velocità a Firenze. Tanto tempo è già stato perso, e certo non per responsabilità esclusiva degli Enti Locali. Mi fa davvero piacere che il Ministro Matteoli, dopo qualche pronunciamento ondivago in campagna elettorale per agevolare la candidatura di Giovanni Galli e il successivo apparentamento con Mario Razzanelli, torni al suo ruolo istituzionale, garantendo l’impegno del Governo per realizzare rapidamente l’opera”. Così il sindaco Matteo Renzi replica al Ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli. “L’Alta Velocità è fondamentale e noi vogliamo farla presto e bene.
Se vogliamo fare le cose velocemente l’unica soluzione è mantenere il tunnel come progettato e consentire una sosta sotterranea dei treni in corrispondenza dell’area tra la stazione Santa Maria Novella e la Fortezza da Basso - continua Renzi -. Si velocizzano i treni, si risparmiano denari da reinvestire sulle stazioni e sul binario metropolitano e si consente ai passeggeri l’arrivo nel cuore della città, dentro l’attuale stazione, e a due passi da un centro espositivo e congressuale unico al mondo.
Evitare i rischi di interruzione della falda acquifera, infine, scioglierebbe le riserve che l’Osservatorio ambientale ha posto e che sono la causa del mancato inizio dei lavori. Noi siamo pronti a un confronto rapido, sereno e serrato con Provincia, Regione, Governo e Ferrovie e siamo certi che la nostra proposta semplifichi il quadro, riduca i tempi e diminuisca i costi”. “Se a fronte di questa nostra disponibilità molto ampia - aggiunge il sindaco - dovesse prevalere un atteggiamento ideologico e lontano dalle preoccupazioni dei fiorentini, il Comune di Firenze si attiverà utilizzando tutte le prerogative consentite dall’attuale ordinamento.
Ma siamo certi di poter contare sulla ragionevolezza e sul consenso di tutti gli interlocutori”. “Quanto al richiamo forte al ‘rispondere alle norme’ - continua ancora -, esprimo la mia soddisfazione: sono sempre felice quando un Ministro del Governo si caratterizza con forza sui temi della legalità. Qualora, invece, esistesse una qualche velata critica da parte di Matteoli sulle scelte del Comune che ho l’onore di amministrare, invito il Ministro a farmi conoscere se e dove la città di Firenze e il sottoscritto siano venuti meno al rispetto formale e sostanziale delle norme”.
“Segnalo, infine - conclude il sindaco Matteo Renzi -, che attendo da qualche mese la convocazione del tavolo per la Legge Speciale su Firenze che il presidente Berlusconi e i suoi più stretti collaboratori hanno assicurato alla nostra città. Sono certo, quindi, che il Ministro Matteoli non farà mancare il suo autorevole contributo sulle questioni infrastrutturali che tanto necessitano a Firenze”. (fp)