La Regione Toscana è disponibile a curare nelle sue strutture sanitarie Lai Mohammad, l'uomo mutilato dai talebani per aver esercitato il suo diritto di voto alle elezioni presidenziali in Afghanistan. Lo affermano in una dichiarazione congiunta gli assessori alla sanità Enrico Rossi e alla cooperazione internazionale Massimo Toschi. "Accettiamo volentieri il suggerimento che ci è stato rivolto oggi da Francesco Colonna dalle pagine del Corriere Fiorentino – affermano i due assessori –.
Abbiamo preso contatti con la Direzione generale per l'Asia della Farnesina e con il capo di gabinetto del ministro Frattini, in modo che le strutture dell'Ambasciata italiana e dell'Aeronautica possano permettere a Lai Mohammad di arrivare presto a Firenze. Ovviamente non dimentichiamo i tanti feriti e mutilati di una guerra che dura ormai da oltre otto anni, spesso bambini innocenti. E ci preme ricordare in questa occasione anche tutto ciò che ha fatto e sta facendo Emergency per il popolo afghano.
Ma ci sembra importante – concludono – anche dare un segnale che aiuti a sconfiggere chi usa la violenza contro la democrazia, ridando salute, vita e futuro alle vittime di ogni tipo di terrorismo". di Susanna Cressati