Firenze- Il prossimo 3 maggio le Nazioni Unite celebrano la Giornata internazionale della libertà di stampa, una occasione straordinaria per riflettere e rilanciare il concetto di libertà di stampa come un bene non acquisito per sempre ma che va difeso attimo dopo attimo.
Un atto di solidarietà verso i giornalisti afghani, schiacciati fra l’incudine del terrorismo talebano e le logiche di guerra che limitano la libertà di informazione, un commosso omaggio alla memoria di Adjimal Naskhbandi, il collega che collaborava con Mastrogiacomo ed è stato assassinato dai Talebani, una decisa richiesta all’ Onu e all’Unione Europea perché voglia assumere la tutela della vita e del lavoro dei giornalisti come impegno essenziale per la tutela dei civili e il rispetto dei diritti umani sullo scenario internazionale.
Sono questi gli obbiettivi che si propone l’iniziativa “Giornalisti a Kabul” organizzata dall’associazione per la libertà di informazione Information Safety and Freedom in collaborazione con la presidenza del Consiglio Regionale della Toscana in occasione della 17° Giornata mondiale per la Libertà di informazione indetta dalle Nazioni Unite.
All’iniziativa parteciperà Mir Haidar Mutahar, direttore del quotidiano indipendente afghano “Arman-e-Millie” e membro dell’Associazione dei giornalisti afghani.
Sarà un’occasione per ascoltare una testimonianza diretta sulla situazione in Afghanistan, la condizione dei giornalisti e anche il modo come i colleghi di Kabul hanno vissuto la complessa vicenda del sequestro e della liberazione di Daniele Matsrogiacomo.
L’appuntamento è per giovedì prossimo 3 maggio, Giornata internazionale per la libertà di stampa nel mondo, alle ore 11.30 nella Sala del Gonfalone di palazzoPanciatichi, in via Cavour 4 a Firenze. Oltre al presidente del Consiglio regionale della Toscana e ad alcuni consiglieri regionali, parteciperanno all’iniziativa anche Stefano Marcelli, presidente Information Safety and Freedom; Roberto Reale,vicedirettore Rainews e docente Università di Padova; Erfan Rashid, responsabile per il Medio Oriente della Adn Kronos International; Ahmad Rafat, inviato dell’Adn Kronos; Pino Scaccia, inviato Rai; Tony Fontana, inviato del quotidiano l’Unità; Giuseppe Zaccaria, inviato del quotidiano La Stampa; Leonardo Sturiale, responsabile esteri del quotidiano La Nazione; Erik Jozef, inviato del quotidiano Libération; Wlodek Golkorn, responsabile settore cultura del settimanale L’Espresso; Filippo Cicognani, editorialista del quotidiano L’Avvenire; Giulia Baldi, presidente Associazione stampa della Toscana; Massimo Lucchesi, presidente Ordine dei giornalisti della Toscana; Nazareno Bisogni, membro della direzione della Federazione nazionale dei giornalisti.
In questa occasione l’Arci di Arezzo lancia una proposta a tutti i Comuni della provincia di Arezzo affinché possano cogliere la profondità e l’intensità di questo appuntamento e prendere in considerazione la possibilità di intitolare una strada, una piazza, una biblioteca, un centro civico, insomma uno dei luoghi simbolo della nostra comunità ad una giornalista simbolo della comunità mondiale: Anna Politkovskaja, giornalista indipendente russa uccisa nel mese di ottobre del 2006.
Anna Politkovskaja ha dato prova d'un coraggio e d'una tenacia incrollabili, continuando a fare informazione sugli eventi in Cecenia dopo che il mondo intero si era disinteressato a questo conflitto.
”La sua abnegazione professionale e la sua temeraria ricerca della verità, dichiara il Presidente dell’Arci Carlo Salvicchi, hanno segnato uno dei più alti punti di riferimento per il giornalismo, tanto in Russia come nel resto del mondo. Un impegno premiato anche dal fatto che quest'anno, il premio per la libertà di stampa dell'Unesco è stato conferito per la prima volta alla memoria di qualcuno.”
Dedicare un luogo, una strada, un simbolo a questa straordinaria protagonista mondiale della libertà d’informazione, conclude Salvicchi, sarebbe un gesto di grande civiltà e di alto valore civile.” L’appello dell’Arci è rivolto quindi ai sindaci ed a tutti i cittadini aretini affinché anche con queste iniziative si possa rimarcare la grande tradizione liberale e d’impegno civile della comunità aretina.
“In/Formazione - Meno Italiopoli e più Italiopolis”.
Questo è il titolo della rassegna di informazione indipendente, disposta a mettersi in discussione, e di musica indipendente autoprodotta, che animerà Abbadia San Salvatore da venerdì 4 a domenica 6 maggio con concerti, conferenze, laboratori ed incontri e che vedrà la partecipazione di numerosi artisti, musicisti e scrittori provenienti da tutta Italia, pronti ad incontrare i giovani e a raccontare il loro mestiere e le difficoltà incontrate. La manifestazione si svolgerà nel Centro Giovani di Abbadia San Salvatore, in via Mentana, 16, ed è promossa dal Comune badengo, dalla Cooperativa Sociale Il Prato, dall’associazione culturale Avanti Il Prossimo e dal Ceis, con il patrocinio della Azienda Usl 7 di Siena, della Comunità montana Amiata Val d’Orcia, dei Comuni di Piancastagnaio, Radicofani e Castiglion d’Orcia e dell’Associazione culturale La Ridda.
La direzione artistica della rassegna è stata affidata a Massimo Del Papa, della rivista “Il Mucchio Selvaggio”, con la collaborazione di Norman Baiocchi, e vede un elemento forte nel corso di giornalismo tenuto da Massimo Del Papa sul tema “L’informazione e i suoi demoni”.
L’iniziativa è articolata su tre laboratori, uno al giorno, ed è rivolta ai ragazzi del Centro Giovani di Abbadia San Salvatore. Al termine della rassegna verrà rilasciato agli studenti delle scuole superiori un attestato di frequenza per il riconoscimento dei crediti formativi.
La rassegna si aprirà venerdì 4 maggio alle ore 15.30 con il laboratorio di giornalismo condotto da Massimo Del Papa e dedicato al tema “Da Bullopoli a Vallettopoli - istruzioni per il disuso”. Alle ore 17.30 seguirà “Sul filo delle parole”, con alcune letture tratte da “Il mio mestiere è questa vita” ed interpretate da Massimo Del Papa.
La prima giornata della manifestazione si chiuderà alle ore 21.30 con il concerto di Paolo Benvegnù. Sabato 5 maggio la rassegna si aprirà alle ore 15.30 con l’incontro che vedrà protagonista Amina Mazzali, coautrice del libro “Opus dei segreta”, con Ferruccio Pinotti, mentre alle ore 17.30 è in programma “Calcio al Calcio”, un incontro con Carlo Petrini, ex calciatore ed autore di libri-verità che hanno anticipato Calciopoli. Alle ore 21.30 la serata si chiuderà con il secondo laboratorio di giornalismo per i ragazzi sul tema “Italiopoli siamo noi (ma forse non sarete voi) - cosa è peggiorato, cosa resta da fare”.
I tre appuntamenti saranno condotti da Massimo Del Papa. Il programma dell’ultima giornata della rassegna “In/Formazione - Meno Italiopoli e più Italiopolis”, domenica 6 maggio prevede, alle ore 15.30, il terzo laboratorio di giornalismo per i ragazzi sul tema “Quale democrazia, quale legalità - Quale (anti)mafia, quale informazione”, condotto da Massimo Del Papa. Alle ore 17.30 è previsto “30 anni e non sentirli”, incontro con Max Stèfani, fondatore, direttore ed editore del “Mucchio”, giornale autarchico, nel trentennale della sua nascita.
La serata si chiuderà alle ore 21.30 con la performance di Luca Bassanese, che proporrà “Tra mercato e innocenza - un concerto ed un video” dal titolo “L'innocenza trema”.
“L’idea di promuovere questi laboratori di giornalismo – afferma Massimo Del Papa, direttore artistico della rassegna - è nata dopo una serie di conferenze e di incontri tenuti nelle scuole di tutta Italia per parlare di mafia, di democrazia e di informazione. Il punto è che l’esplosione dei media e la proliferazione delle notizie è divenuta incontrollabile e ha cambiato tutto.
Parlare di informazione indipendente, pertanto, ha un significato molto semplice e indica l'informazione disposta a mettersi in discussione e a criticare se stessa. Questo tipo di iniziativa, però, non potrebbe accadere senza l'apporto di chi sta in loco e ne esce un’iniziativa che coinvolge molte persone e che, almeno mi auguro, può lasciare qualcosa, una scia di vita”. La rassegna “In/Formazione - Meno Italiopoli e più Italiopolis” vedrà la partecipazione di Paolo Benvegnu, compositore, musicista, autore teatrale, arrangiatore, produttore, che ha collaborato anche con David Riondino e Stefano Bollani; Luca Bassanese, autore sensibile ai temi della pace, della legalità e dell'impegno sociale che ha realizzato lo scorso anno “L'innocenza trema”, un video che è una sorta di spaccato di ordinaria follia, dove nascere segna il confine tra la vita e la morte ogni giorno; Max Stefani, giornalista e scrittore, presente da 35 anni nel mondo dell'informazione musicale e fondatore della storica rivista di informazione rock “Il Mucchio Selvaggio”; Amina Mazzali, ex numeraria dell'Opus Dei, per la prima volta in Italia, che parlerà della sua esperienza; Carlo Petrini, che parlerà anche del suo nuovo libro “Calcio nei coglioni”, in uscita a settembre; Massimo Del Papa, giornalista, collaboratore di numerosi siti e riviste e, dal 1998, editorialista de “Il Mucchio”.
Dal 2003 collabora anche con la Fondazione Antonino Caponnetto, intitolata al giudice artefice del pool antimafia di Palermo negli anni Ottanta con Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Del Papa, inoltre, promuove spesso eventi culturali; incontri con le associazioni e con le scuole per diffondere messaggi di tutela della legalità e di lotta alle mafie; conferenze e corsi di “giornalismo critico” nelle scuole. Nel 2005 ha ricevuto il premio “Gerbera Gialla” per la sua attività nella lotta alla mafia.