Cosa deve essere inteso con il termine “strage”? Esso comprende anche i genocidi, e le violenze politiche di massa? Oppure i crimini contro l’umanità? È semplicemente un omicidio plurimo? E allora quante vittime debbono esservi affinché si possa parlare di strage? E ancora: spesso esiste un rapporto severo tra narrazione di una strage e sistema politico. Almeno in Italia dietro lo stragismo si è nascosta per molti anni l’ombra di un potere occulto, segreto. Anche per molte delle stragi internazionali, funziona più o meno così.
Bambini fatti saltare in aria per calcolo politico, per rappresaglia, per ideologia. Si muore per mano poliziotta, per ideali spesso fatti fuori dalla Storia, o per sopravvivere?
Parlare di stragi è analizzare i conflitti che nel corso degli ultimi cento anni hanno caratterizzato la storia geopolitica del mondo, i suoi rapidi cambiamenti (in un secolo, il Novecento, che si è distinto per i suoi drastici capovolgimenti di rotta, per i suoi conflitti, per i suoi progressi). Ecco perché in questo libro oltre a schede specifiche riguardanti singoli eventi di strage, cercheremo di fornire le principali coordinate dei conflitti che quelle stragi hanno generato.
Parleremo anche delle stragi e dei massacri invisibili, senza nome avvenuti in contesti di guerra civile ed etnica in molti paesi in via di sviluppo. Cercheremo di addentrarci nel quadro storico e ideologico che ha fatto da contorno a tutta la violenza di massa, per individuarne gli attori principali, il contesto geografico, le motivazioni: da Hitler a Pol Pot, dall’eccidio italiano di Debrà Libanos all’11 settembre 2001, dalla strategia della tensione alle stragi di mafia, da Timor Est ai desaparecidos argentini, dal genocidio “del machete” al dramma del Darfur.
A corredo delle analisi e delle ricostruzioni, una ricca cronologia di attentati e stragi nazionali e internazionali delle più diverse matrici.
Le stragi e la violenza politica di massa nel mondo
L’ideologia e la banalità della violenza: gli esseri superflui e la dittatura dell’obbedienza • Le stragi “invisibili”: viaggio in Africa, Asia e America latina • Le stragi staliniane • Beslan: una massacro annunciato • Guerra nei balcani: la strage di Srebrenica • L’inferno cambogiano • Desaparecidos: strage di civili in Argentina • Stragi in India • Darfur: un genocidio • 2001,11 settembre, New York: appuntamento con la Storia • Madrid: 11 marzo • London calling: 7 luglio 2005 • Afghanistan, Iraq, Nassirya • La globalizzazione del terrore: il terrorismo islamico e la rete di Al Qaeda
Le stragi e la violenza politica in Italia
Gli anni di piombo e la strategia della tensione • Aldo Moro e la strage di Via Fani • Giovanni Falcone e Paolo Borsellino: le stragi di Capaci e via d’Amelio • Le stragi dei treni (Italicus e rapido 904) • Piazza della loggia • Piazza Fontana • Ustica: tutti assolti • Le stragi del 1993: Milano, Firenze, Roma • Bologna, ore 10,25, stazione centrale • Portella della Ginestra • La X Mas.
Il golpe Borghese • Il dolore e la forza. Intervista a Paolo Bolognesi • Le organizzazioni armate di destra e di sinistra • Le vecchie e nuove Brigate Rosse
Gli autori
Vincenzo Maria Mastronardi è psichiatra, psicoterapeuta, criminologo clinico, titolare della cattedra di psicopatologia forense, direttore dell’Osservatorio dei Comportamenti e della Devianza e del Master Internazionale in Scienze Criminologico-forensi presso la 1° Facoltà di Medicina dell’Università di Roma “La Sapienza”, docente di Criminologia presso l’Università di Roma Tre e direttore dell’Istituto Internazionale di Scienze Criminologiche e Psichiatrico-forensi (Italia-USA).
Tra le sue molte pubblicazioni ricordiamo: Manuale per Operatori Criminologici e Psicopatologi Forensi, Il Profilo criminologico (con G. B. Palermo), Le strategie della comunicazione umana, La comunicazione in famiglia, Filmtherapy e, per la Newton Compton, I serial killer (con R. De Luca), Sette sataniche (con R. De Luca e M. Fiori) e Madri che uccidono (con M. Villanova).
Silvio Ciappi, nato a Siena nel 1965, criminologo, svolge attività di docenza all’Università di Pisa. Magistrato onorario presso il tribunale dei minorenni di Firenze, si occupa di profiling in tema di reati violenti e di politiche di attuazione della sicurezza urbana e transnazionale per conto di vari enti governativi e di ricerca.
Tra i suoi ultimi volumi, Periferie dell’Impero (2004), Orrori di provincia (2005), Aggressori sessuali (2006) e Profilo Hacker (con R. Chiesa, 2007).