Cassa integrazione in deroga, la situazione in Toscana

Tremila richieste di cassa integrazione in deroga fra maggio e luglio e che riguardano diecimila lavoratori circa. Lo rende noto la Regione Toscana. L'assessore Simoncini: "Stiamo facendo il massimo, ma servono più risorse".

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 agosto 2009 12:51
Cassa integrazione in deroga, la situazione in Toscana

In Toscana si sta verificando un forte ricorso alla cassa integrazione in deroga. Tra maggio (data in cui la Regione Toscana ha assunto la competenza in materia) e luglio 2009 ci sono state circa 3.000 richieste, che riguardano oltre 10.000 lavoratori. A sottolineare con preoccupazione la situazione è l’assessore regionale al lavoro Gianfranco Simoncini. "Il dato – dice Simoncini - conferma che la crisi ha effetti pesanti sulla tenuta del sistema economico toscano e ci rafforza nella scelta che abbiamo fatto di estendere a tutti i settori economici e produttivi la possibilità di ricorrere agli strumenti di sostegno al reddito". "La messa a punto delle modalità di accesso alla Cig in deroga - ricorda l’assessore - è stata oggetto di condivisione con tutte le parti sociali, sia datoriali che sindacali, e ciò rappresenta un’ennesima prova della robusta coesione sociale che caratterizza la realtà toscana e che ci rende più forti per sostenere questo difficilissimo momento".

Malgrado la Regione abbia fatto tutto ciò che è in suo potere per venire incontro al disagio dei lavoratori e delle loro famiglie, si registrano pesanti ritardi nei pagamenti, ritardi di cui l'amministrazione regionale è consapevole e che derivano dal fatto che il decreto di assegnazione dei fondi governativi destinati alla cassa in deroga è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale solo il primo agosto. "Questi ritardi – spiega Simoncini - mettono a dura prova la resistenza di interi nuclei familiari che sono privi di reddito in attesa che arrivino gli ammortizzatori.

Tutto questo, anche da punto di vista umano, rende impellente intervenire". L'assessore nei giorni scorsi si è incontrato con il direttore regionale dell'Inps, il quale ha confermato l’impegno a proseguire celermente dei pagamenti, già avviati dal 14 luglio. Per dare risposta alle giuste preoccupazioni dei lavoratori, è stato confermato l’impegno straordinario, sia organizzativo che politico, messo in campo dalla Regione per superare le difficoltà che si sono accumulate dal primo gennaio, per motivi esterni alla Regione.

"Consapevoli della grave situazione di questo periodo - precisa l'assessore - che pesa direttamente sulle condizioni di vita di uomini e di donne e sulle loro famiglie, con grande senso di responsabilità come Regione dal 4 maggio scorso ci siamo fatti carico delle procedure autorizzative. Per riuscire a espletare le pratiche in soli 7 giorni abbiamo potenziato l'ufficio competente con quattro nuove persone che si dedicano a tempo pieno alle attività relative alla Cig in deroga ed alle azioni di sostegno al reddito".

Inoltre dal mese di luglio è stato avviato l’invio informatizzato delle domande, che ha velocizzato le operazioni, riducendo i tempi delle richieste e gli errori di compilazione, anch’essi causa di ritardi nel rilascio delle autorizzazioni. E’ stata poi attivata una Cabina di regia, costituita dalla Regione e dalle parti sociali, che si riunisce settimanalmente per l’esame delle eventuali criticità. "E' prezioso – ha aggiunto Simoncini - anche questo lavoro che portiamo avanti con le parti sociali, perchè contribuisce alla riduzione dei ritardi e serve per trovare insieme soluzioni operative per superare i problemi".

Sul versante delle risorse, in base a quanto previsto dalla convenzione tra Regione Toscana ed Inps firmata il 18 giugno scorso, la Regione ha assegnato e già trasferito ad Inps 10 milioni di euro come quota regionale per il pagamento delle Cig in deroga a partire dal primo luglio. Da questa data i servizi per l’impiego delle Province garantiscono, contestual mente al pagamento della Cig in deroga, politiche attive a favore di tutti i lavoratori coinvolti. “E’ essenziale che i ritardi siano superati – sottolinea l’assessore Simoncini – perché c'è il rischio di trovarsi a settembre con i lavoratori che ancora non hanno riscosso, mentre vanno a scadenza anche le Cig ordinarie in molte realtà produttive colpite dalla crisi.

E questo lo abbiamo detto chiaramente anche al Governo". Il 3 agosto scorso, infatti, l’assessore ha inoltrato al sottosegretario al lavoro Pasquale Viespoli una nota nella quale, ricordando i contenuti dell’accordo sottoscritto tra Regione Toscana e Ministero del Lavoro nell'aprile scorso, ha segnalato l’assoluta urgenza di un incontro e dell'invio da parte del Governo delle risorse concordate . "Le domande che già abbiamo ricevuto – conclude Simoncini - evidenziano la necessità che il Governo intervenga con le ulteriori assegnazioni delle risorse statali già previste nell’accordo del 12 febbraio.

Riguardo alle conseguenze che potrebbero derivare dall’esaurimento della Cig ordinaria, abbiamo già fatto presente al Governo questa situazione ed abbiamo richiesto formalmente la possibilità di estendere la Cig ordinaria a 104 settimane, in piena condivisione con quanto proposto sia da Confindustia che dai sindacati”. (com)

Notizie correlate
Collegamenti
In evidenza