"Lo stabilimento fiorentino dell’Editoriale Olimpia rischia la chiusura, in quanto la proprietà intende procedere alla cessione della sede di Sesto Fiorentino, trasferendo i 42 addetti nelle sedi di Milano e di Roma entro il prossimo 15 settembre". E' quanto rendono noto, attraverso un comunicato stampa i consiglieri provinciali Andrea Calò e Lorenzo Verdi del gruppo Prc-Pdci-Sc. "L’Editoriale Olimpia, nata nel 1940 dalla Vallecchi - proseguono i due consiglieri d'opposizione -, è conosciuta per essere l’editrice di numerose riviste di tipologia, caccia, pesca e del tempo libero, fra le quali la più antica rivista italiana: Diana.
Ma oggi la grave crisi economica ha messo l’azienda in difficili condizioni tanto che per recuperare liquidità è stato deciso di chiudere lo stabilimento di Sesto Fiorentino". "Le organizzazioni sindacali, pur disponibili a discutere di ristrutturazioni e ammortizzatori sociali, si sono dichiarate contrarie alla chiusura della sede fiorentina e disponibili ad aprire un tavolo di trattativa" e così Calò e Verdi "chiedono al presidente della Provincia ed all’assessore competente di rispondere in merito ai seguenti punti: se l’Amministrazione Provinciale sia stata o meno interessata alla vicenda ed in caso affermativo quali posizioni abbia asunto in merito alla questione; in ogni caso quali iniziative intende assumere per una soluzione positiva della vertenza che salvaguardi la permanenza dell’azienda sul territorio fiorentino". E domani, mercoledì 15 luglio, alle 12:30 davanti ai locali della Regione Toscana, in piazza Duomo, si svolgerà un presidio dei lavoratori dell'Editoriale Olimpia, in occasione della conferenza stampa organizzata dalla stessa azienda e dalla Regione Toscana per presentare la seconda edizione della “Pesca del cuore”.