Per mitigare gli effetti della crisi economica su settori e aree svantaggiate la Regione Toscana mette in campo un sostegno straordinario alle zone rurali per un totale di 128 milioni complessivi, tra contributi già previsti ed altri in arrivo dalla Ue; vanno a potenziare alcune misure che erano già state scelte per rappresentare le nuove sfide della politica di sviluppo rurale. "Si tratta di un vero e proprio “pacchetto anticrisi” - sostiene il presidente della Regione, Claudio Martini - che, a partire dai nuovi fondi concessi alla Toscana dalla Commissione europea e attraverso la ridefinizione di diversi altri strumenti attuativi nell'ambito del Piano di Sviluppo Rurale 2007-2013, servirà a fronteggiare le conseguenze derivanti dalla situazione economica precaria in aree come quelle rurali, dove le alternative e le occasioni di impiego sono minori, il rischio di esclusione in fase di stagnazione più alto, e dove più lenti arrivano gli effetti positivi di una possibile ripresa". Le misure anticrisi prevedono di assegnare 25 milioni di euro ai progetti integrati per superare le criticità delle filiere agricola, agroindustriale e forestale (assi 1 e 3 del PSR); 40 milioni, l'importo più alto, a sostegno delle infrastrutture per le zone rurali (Misura 125), in particolare per affrontare il problema dell'emergenza idrica; 20 milioni alle misure 226 e 227, per interventi di prevenzione di disastri naturali e protezione della pubblica incolumità (solo per progetti di veloce attuazione), ricostruzione di soprassuoli danneggiati, interventi finalizzati al raggiungimento di obiettivi ambientali e per la valorizzazione dei boschi in termini di pubblica utilità; 5 milioni sono destinati al sostegno alle imprese per l'accesso al credito ed a sostegno della costituzione di nuove imprese agricole per affrontare la fase di strett a creditizia e crisi occupazionale (misure 121, 122, 123, 311). E' prevista inoltre la ricollocazione sull'asse 1 del PSR (“Miglioramento delle competitività delle imprese agricole e forestali”) di 33 milioni ancora non spesi delle prime tre annualità dell'asse 4 (“Metodo Leader”): andranno immediatamente a coprire le domande ammissibili a finanziamento inserite nelle graduatorie attualmente in vigore.
Per la produzione di energia rinnovabile da biomasse agroforestali (Misura 311a) che fa parte delle sei “nuove sfide” a livello comunitario, il pacchetto stanzia 1 milione di euro. Infine per la creazione di nuove infrastrutture per la copertura con la banda larga per internet nelle zone rurali (Misura 321a) sono destinati altri 4 milioni di euro. In questo modo sarà possibile coprire anche le zone più periferiche della Regione con un servizio innovativo e fondamentale per il supporto alle attività economiche.
Le linee finanziarie dell'intervento, che intendono assicurare sostegno ai settori produttivi legati all'agricoltura maggiormente in crisi e sostenere l'occupazione attraverso l'apertura di cantieri per opere pubbliche di notevole utilità per le zone rurali, sono state concertate con le organizzazioni professionali di settore e degli enti locali. (dr)