In questi giorni le giovani cicogne nate nel nido “storico” di Fucecchio, il primo in Toscana dopo secoli di assenza della specie, offrono ad appassionati e curiosi lo spettacolo dei primi voli, lanciandosi in esplorazioni aeree sempre più avventurose. Siamo ormai alla quinta stagione riproduttiva, iniziata con la riunione della coppia alla fine di febbraio, quando il maschio, di ritorno dai quartieri di svernamento, aveva raggiunto la femmina che non si allontana mai troppo dal sito di nidificazione.
La coppia aveva cominciato subito i lavori di risistemazione del vecchio nido, situato su una piattaforma artificiale installata da Enel su un traliccio elettrico, dando inizio anche agli accoppiamenti che preludevano alla nuova nidificazione. Verso il 20 marzo venivano deposte le uova dalle quali, dopo una cova di circa 35 giorni effettuata a turno da entrambi i partner, nasceva una nidiata abbastanza numerosa di 4 pulcini, gli stessi che ora stanno iniziando le prime prove di volo. La coppia “mista” di Fucecchio, con il maschio selvatico e la femmina proveniente dal centro “Carapax” di Massa Marittima, nel corso di questi anni ha portato a termine l’allevamento di 15 giovani cicogne, poi migrate come il padre. Altre nidificazioni di cicogne si sono avute a Cascina (dal 2007), a Bolgheri (dal 2008), a Grecciano e Monsummano Terme (nel 2009), per un totale di una ventina di giovani portati fino all’involo.
Il numero delle coppie toscane potrebbe essere quindi incrementato nei prossimi anni anche dall’insediamento di alcuni di questi giovani che, una volta raggiunta la maturità sessuale (3 o 4 anni) potrebbero tornare nelle zone di origine. Per quel che riguarda il nido di Fucecchio, la fedeltà della coppia al sito riproduttivo è ormai comprovata, così come il monitoraggio garantito dal Centro di Ricerca del Padule di Fucecchio e la sorveglianza della polizia municipale di Fucecchio.
