I mesi autunnali ed invernali sono caratterizzati dall’arrivo nel Padule di Fucecchio di uccelli acquatici migratori; anatre di varie specie e, sempre più spesso, le rare oche selvatiche, vengono a svernare nell’area protetta.
E’ invece abbastanza sorprendente trovare ancora diversi esemplari di Cicogna bianca, mentre questi grandi migratori di solito passano i mesi freddi nei quartieri di svernamento africani, situati addirittura a sud del Sahara.
Nell'immagine una giovane Cicogna (foto Maurizio Forti)
Prima che qualcuno scomodi i cambiamenti climatici, è opportuno considerare che il comportamento delle cicogne provenienti dai centri di allevamento è molto diverso da quello dei soggetti adulti selvatici.
La femmina che dal 2005 si riproduce a Fucecchio, ed entrambi i membri della coppia che quest’anno ha tentato (senza successo) di nidificare a Monsummano Terme, provengono dal Centro Carapax di Massa Marittima; sono quindi nate in cattività e sono state liberate solo dopo tre anni, in modo da ridurre il naturale istinto migratorio e legarle maggiormente al territorio.
E' proprio grazie a queste reintroduzioni, oltre che agli interventi di miglioramento ambientale effettuati nella Riserva Naturale pistoiese negli ultimi anni, che è avvenuto il ritorno della Cicogna bianca nel Padule di Fucecchio.
Non c'è quindi da stupirsi se a Fucecchio, soprattutto nelle ore serali e notturne, è possibile vedere la cicogna sul vecchio nido, o se l'altra coppia si mostra spesso nella Riserva Naturale, sulla piattaforma artificiale davanti all'osservatorio faunistico de Le Morette o in quella installata nell'Area Righetti.
Chi invece continua a migrare, come hanno sempre fatto le cicogne, è il maschio di Fucecchio, un esemplare selvatico, che ogni anno nei mesi invernali si allontana per fare ritorno al nido solo all'inizio di marzo.
Anche le giovani cicogne (se ne sono involate 11 dal 2005) dovrebbero migrare verso l'Africa, e non è detto che si ripresentino a primavera; gli immaturi possono infatti tornare nei luoghi di riproduzione anche dopo 2-3 anni di vita.
Quello che è certo è che questi giovani, o almeno quelli sopravvissuti ad una durissima selezione naturale, una volta raggiunta la maturità potrebbero venire ad incrementare la popolazione nidificante del Padule di Fucecchio.
giovedì, 21 novembre 2024 - 18:09