Il Vino Nobile di Montepulciano è stato protagonista a Vinexpo, l’importante fiera vinicola che si è svolta in questi giorni a Bordeaux. Lunedì 22 giugno si è svolta la degustazione orizzontale unica di Nobile delle annate 2005 e 2006. A condurla due nomi illustri del mondo dell’enologia: il luminare dell’Università di Bordeaux, Denis Dubourdieu e il giornalista Thierry Desseauve dell’agenzia Bettane&Desseauve. Gremita la sala dove si è svolta la degustazione che ha contato oltre 60 partecipanti ed è stata un’importante occasione per la Docg toscana, che si è trovata al centro dell’attenzione di operatori provenienti da tutto il mondo ed in particolar modo dai Paesi dell’Asia, a dimostrazione dell’interesse crescente per il prodotto anche nei cosiddetti mercati emergenti. Il Vinexpo giunto alla sua 15° edizione è per la Docg toscana una vetrina di fondamentale importanza, come ha già ricordato il Presidente del Consorzio del Vino Nobile, Federico Carletti, "un momento in cui il nostro prodotto sarà al centro dell’attenzione di esperti e buyers all’interno di uno dei templi del vino, riferimento internazionale per il settore dal quale ci aspettiamo di poter ribadire il concetto di produttività a Montepulciano". Il Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano è stato presente con il proprio banco d’assaggio all’interno dell’area della Toscana.
Sono 20 le aziende rappresentate per un totale di 39 etichette delle ultime annate in commercio (il Nobile 2006, le Riserve 2005 ed il Rosso 2007) in degustazione. Dopo la ProWein, il Vinitaly e Londra, la fiera di Bordeaux è un’altra occasione internazionale per misurare quelle che sono le evoluzioni di un mercato che in tutto il mondo del vino sta rappresentando delle frenate, soprattutto proprio verso l’estero, fetta che per il Vino Nobile nel 2008 ha toccato il 71% della produzione. L’export si rivolge ai paesi europei (circa il 70% della quota), dove Germania (30 per cento), Svizzera (27%) restano i principali mercati, ma crescono le quote destinate a Gran Bretagna (4% nel 2008) e paesi nordici.
Si riconferma in forte crescita anche il mercato Usa che nel 2008 ha assorbito il 14% delle esportazioni. Continua la conquista anche per i mercati emergenti dove il Nobile esporta circa il 15% del prodotto in particolare in Asia (10 per cento).