Futuro del vino italiano: opportunità per Siena dalla nuova Ocm

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 maggio 2009 21:00
Futuro del vino italiano: opportunità per Siena dalla nuova Ocm

Siena, 23 maggio 2009- Un futuro fatto di maggiore tutela, controlli, e oculate scelte di mercato, per l vino senese e italiano. Se ne parlerà lunedì 25 maggio (ore 14.30) a Siena (Enoteca Italiana, Fortezza Medicea), nel Forum nazionale “Vino: rinnovare i Consorzi di tutela, rafforzare il sistema di controlli”, organizzato dalla Confederazione italiana agricoltori, in collaborazione con l’Enoteca Italiana, all’interno della Settimana dei Vini. Un momento di approfondimento al quale parteciperanno i tecnici e responsabili della Cia, il presidente della Regione Toscana Claudio Martini, presidenti di importanti consorzi del vino italiani, e responsabili degli organi di controllo e del commercio.

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Inoltre è sempre più utile dare indicazioni al produttore di come potersi rapportare con gli enti di certificazione>>. E sulla nuova Organizzazione comune di mercato del vino: <>. Sempre nella giornata di lunedì 25 maggio (10.30), la Cia ha convocato il Gruppo di interesse economico vitivinicolo, che approfondirà il tema della promozione dei prodotti vitivinicoli in ambito comunitario ed extra comunitario e della collaborazione con Enoteca Italiana.


Il programma
Apertura dei lavori (ore 14.30) da parte di Giordano Pascucci, presidente della Cia Toscana; saluti di Claudio Galletti, presidente di Enoteca Italiana; introduzione di Silvio Chionetti, coordinatore nazionale Gruppo Interesse Economico Vitivinicolo della Cia; comunicazioni di Enzo Mastrobuoni, responsabile Area economia Cia e Giuseppe Serino, Ispettore generale ICQ. Interventi: Carlo Alberto Panont, direttore Consorzio tutela Oltrepò Pavese; Nunzio Capurso, presidente Consorzio vino Chianti; Mauro Testa, presidente Istituto Parma Qualità; Michele Riccobono, Istituto regionale vite e vino Sicilia; Paolo Iasci, produttore; Ezio Pelissetti, giunta esecutiva Federdoc; Dino Scanavino, produttore; Angelo Arlandini, Unioncamere; Claudio Martini, presidente della Regione Toscana e assessore all’agricoltura.

Conclusione dei lavori a cura di Giuseppe Politi, presidente della Cia nazionale.

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