di Tiziano Carradori
Firenze- Un accordo da 30 milioni di euro è stato sottoscritto presso l'assessorato regionale alle risorse idriche da dodici soggetti pubblici e privati, ed è stato reso noto oggi in una conferenza stampa tenutasi nella sede dell’Unione Industriale Pratese. L’accordo garantirà, attraverso la realizzazione di circa 67 chilometri di nuovi condotti fognari, il riassetto dell'intero sistema di depurazione dell'area pratese, oltre a notevoli miglioramenti ambientali.
La maggior parte delle nuove condutture (circa 48 chilometri) andrà a comporre un sistema separato ad uso esclusivamente industriale riservato alle aziende, che potranno così disporre di condotte dedicate. Oltre alla Regione, i firmatari dell'accordo sono l'Unione Industriale Pratese, la Provincia e il Comune di Prato, i Comuni di Montemurlo, Cantagallo, Vaiano, l'Ato3, l'Arpat, l'Autorit&a grave; di bacino dell'Arno, e i gestori Gida spa e Publiacqua spa. La quota maggiore, di circa 18 milioni di euro, sarà a carico della parte privata mentre 12 milioni saranno a carico della parte pubblica.
Nel 2004 gli stessi soggetti avevano sottoscritto un patto per l'ammodernamento delle performances degli impianti di depurazione.
Su questo fronte sono già stati impegnati 17 milioni di euro per opere in gran parte già portate a termine. Ma torniamo all'accordo firrmato ieri. Le zone interessate sono quelle a vocazione industriale del Macrolotto 0, 1 e 2 e di Montemurlo, mentre i circa 19 chilometri di nuova fognatura mista a carattere pubblico saranno realizzati insieme ad interventi che mirano ad evitare sversamenti di liquami inquinanti durante le piogge. La direttrice andrà da nord a sud, attraversando il territorio dei comuni di Cantagallo e Vaiano fino ad arrivare all’altezza di viale Galilei ed a ricongiungersi al collettor e principale del Macrolotto.
Secondo l'assessore regionale al servizio idrico integrato si tratta di un investimento di grande rilievo, non soltanto perché mette in sinergia risorse pubbliche e private, ma perché darà un contributo decisivo al miglioramento della qualità delle acque del Bisenzio, dell'Ombrone, dell'Arno e dei loro affluenti. E' il sistema pratese, ha aggiunto, che reagisce alla crisi con un accordo decisivo per l'ambiente. Una buona notizia, insieme alla considerazione che istituzioni e industriali scommettono su un futuro più azzurro e pulito e sulla possibilità di superare la crisi.
Questo accordo è un grande risultato, ha commentato il presidente dell’Unione Industriale Pratese, la concretizzazione delle richieste che da anni proponevano l’Unione Industriale Pratese e il Consorzio Progetto Acqua.
La realizzazione della fognatura industriale è un fatto importante che consentir&agra ve; di risolvere un potenziale problema ambientale con costi compatibili con l’attività delle imprese.
Per il presidente della Provincia si tratta di un’ulteriore dimostrazione che il distretto può attivare politiche di sviluppo solo se riesce a coniugare sostenibilità ambientale e competitività del sistema produttivo, con la premessa che è necessario continuare a fare squadra: istituzioni e imprese devono mantenere la massima coesione sugli obiettivi strategici.
Solo così si può uscire più forti dalla crisi. I tempi e le modalità di realizzazione delle opere saranno oggetto di un apposito accordo di programma che sarà sottoscritto da tutti i soggetti interessati.