Niki de Saint Phalle: Joie de Vivre alla Rete Museale della Provincia di Grosseto

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 maggio 2009 14:12
Niki de Saint Phalle: Joie de Vivre alla Rete Museale della Provincia di Grosseto

La Rete museale della Provincia di Grosseto ha deciso di dedicare un evento importante, dal titolo Niki de Saint Phalle. Joie di Vivre, all’artista franco-americana, esponente della pop-art, arrivata al successo internazionale negli anni ‘60, con le sue variopinte figure femminili di poliestere, le famose “nana”. La mostra, organizzata da Comediarting e con il fondamentale supporto della Niki art charitable Foundation, è a cura di Maurizio Vanni.
Nata a Neuilly-sur-Seine, vicino a Parigi, il 29 ottobre 1930, da padre francese e madre americana, Niki de Saint Phalle ha acquisito la celebrità soprattutto per le grandi statue articolate e cromate, molte delle quali realizzate in parte con il marito Jean Tinguely, morto nel 1991.

Dalla loro unione scaturirono opere eccezionali e originali come il “Giardino dei Tarocchi”, realizzato a partire dal 1979 a Garavicchio, presso Capalbio in Toscana, opera ispirata al Parco Güell di Gaudi di Barcellona. Proprio in Maremma, innamorata della sua bellezza, Niki decise di vivere per un periodo di tempo. Domenica 31 maggio 2009 verrà inaugurato presso il Palazzo dell’Abbondanza di Massa Marittima il percorso espositivo che attraverserà tutta la Provincia valorizzando musei ed edifici storici.

Tredici sculture e trenta opere su carta creeranno un itinerario unico, inondando di colori, poesia e magia. Femminismo, mitologia, violenza, ansie personali, politica: l'intera tematica che permea le opere di Niki de Saint Phalle vestirà le sale di questi importanti edifici carichi di storia proponendo opere prorompenti, lavori in continua metamorfosi, richieste di libertà, ribaltamento delle convenzioni. Sono questi infatti i temi delle opere in esposizione, famosi capolavori ma anche opere meno note al grande pubblico di una tra le più originali e anticonformiste artiste del XX secolo che ha lasciato tracce profonde nel nostro territorio e che questo evento mira proprio a riscoprire e a mettere in luce.

L’esposizione proseguirà nella sede del Castello Aldobrandesco di Arcidosso e nella Fortezza Orsini di Sorano.

Notizie correlate
Collegamenti
In evidenza