Da sabato 25 aprile (Settimana della Cultura) a sabato 4 luglio (inizio delle manifestazioni de “Le notti dell’Archeologia”) presso le sale del 2° piano del Museo Archeologico Nazionale di Firenze si svilupperà, a fianco dell’usuale itinerario di visita, un nuovo percorso museale dedicato a “La Pittura nell’Antichità”. L’idea prende spunto dalla proroga concessa all’esposizione precedente su “I colori perduti dell’Antichità. I marmi di Ascoli Satriano” che raccoglie le opere policrome del Getty Museum di recente restituite all’Italia, ripercorrendo l'uso della tecnica pittorica - ed in generale del colore - non solo sulle ceramiche, ma anche sui sarcofagi in terracotta e pietra e sulle statue.
Si sperimenta oggi grazie al percorso museale "La Pittura nell’Antichità”, un secondo livello di comunicazione all’interno del museo, utilizzando il patrimonio di opere d’arte già esposte come le testine in marmo da Cipro, il Kouros Milani, il celebre cratere François, il sarcofago di Larthia Seianti, quello delle Amazzoni. Il visitatore potrà servirsi del depliant a distribuzione gratuita all’ingresso del 2° piano, con la mappa del percorso e brevi testi esplicativi.