Firenze- Si parlerà di Cooperazione sociale lunedì prossimo, 11 maggio 2009, alle ore 17,30, al Cinema Auditorium Stensen (viale Don Minzoni 25, Firenze). L'iniziativa pubblica, organizzata dalle Cooperative sociali di inserimento lavorativo del territorio fiorentino, con il patrocinio del Comune e della Provincia di Firenze e con il sostegno di Confcooperative-Federsolidarietà Toscana e ARCST-Legacoop, prevede la proiezione del film "Si può fare", seguita da una tavola rotonda sul futuro della cooperazione sociale di tipo B a cui interverranno esponenti della politica fiorentina e delle istituzioni locali.
La serata si concluderà con un buffet realizzato con i prodotti delle Cooperative sociali.
L'argomento trattato dal film è quello del disagio mentale e del lavoro come recupero del benessere e racconta una storia d'integrazione, di solidarietà, di modelli alternativi. "Si può fare", infatti, uscito al cinema lo scorso ottobre, con la regia di Giulio Manfredonia e interpretato da Claudio Bisio, Anita Caprioli e Giuseppe Battiston - esprime un interessante punto di vista, quello della cooperazione sociale di inserimento lavorativo, capace di far ridere ma anche di toccare le corde dei sentimenti e racconta un'utopia possibile e disperatamente ottimista, di un ottimismo necessario come il cibo.
E' un film emozionante, carico di umanità, che fa rabbia ma che induce alla speranza di una diversa dimensione possibile: perchè non solo si può fare ma si deve fare! Confcooperative Toscana è l'articolazione territoriale della Confederazione Cooperative Italiane, Associazione nazionale di rappresentanza, assistenza, tutela e revisione del Movimento Cooperativo, giuridicamente riconosciuta ai sensi dell'art. 5 dal 14 dicembre 1947. Confcooperative Toscana cura i rapporti con gli Enti pubblici, in particolare con la Regione Toscana, le Organizzazioni di categoria, imprenditoriali e sindacali e con gli organismi politici, rappresentando le istanze delle cooperative associate nelle sedi dove si affrontano problemi d'interesse cooperativo, economico e sociale.
E'strutturata in 8 Unioni provinciali e un'Unione interprovinciale e in 7 Federazioni di settore, che hanno lo scopo di coordinare meglio le attività delle cooperative operanti nei vari comparti economici.
Le Federazioni, nell'ambito delle direttive generali della Confcooperative Toscana, determinano le linee di azione dei vari settori.