Proseguono gli interventi finalizzati all'assistenza della popolazione per il recupero dei beni personali, alla messa in sicurezza degli edifici e delle infrastrutture, al ripristino della viabilità dei centri interessati dai crolii ed alla collaborazione con le sovraintendenze per i beni architettonici e monumentali per la stabilizzazione e messa in sicurezza di edifici pregevoli per arte e storia (chiese, campanili, monumenti) ed il recupero, trasporto e messa in sicurezza di beni artisitici mobili.
Le squadre dei Vigili del fuoco sono impegnate anche nel puntellamento delle strutture pericolanti, nella ricognizione delle abitazioni lesionate e danneggiate, nel recupero di masserizie e nell'assistenza in generale degli sfollati. In particolare per le esigenze connesse alle verifiche di stabilità e al censimento dei danni operano 100 ingegneri del Corpo Nazionale nell'ambito delle commissioni miste insieme a tecnici degli enti locali e delle università.
Fini all'Aquila interviene sul Terremoto: ''Magistratura accerti eventuali responsabilità''.
Il presidente della Camera ad un mese dal sisma del 6 aprile: ''Occorre l'impegno delle istituzioni locali e nazionali a non transigere nella prevenzione e nel rispetto delle regole''. Intanto le regioni italiane mettono a disposizione un contingente di volontari per aiutare l’Abruzzo nel dopo terremoto. Faranno fronte alle necessità della seconda emergenza, con specifici progetti degli enti iscritti nell’albo regionale della regione. Intanto due scuole si gemellano: l'IIS "Leonardo da Vinci" di Firenze e l'IIS "Ottavio Colecchi" dell'Aquila.
A un mese dal sisma raccolti dalla Caritas Italiana circa 6 milioni, da aggiungere ai 5 stanziati dalla Cei. Già aiutate più di 2.000 persone con cibo, medicinali e vestiti; più di 400 operatori e volontari mobilitati. Volontari dell'Anpas al lavoro in 6 campi.