Nella decorsa notte il Comando Provinciale Carabinieri di Prato ha organizzato ed eseguito in contemporanea a Vaiano (PO), Montemurlo (PO) e Carmignano (PO), un vasto servizio di controllo per il contrasto dell'immigrazione clandestina e dello sfruttamento della manodopera straniera irregolare nei confronti di vari laboratori di confezioni gestiti da altrettanti cittadini cinesi. Le tre task force, composte da militari dei reparti di tutto il Comando Provinciale supportati da personale del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro, del Corpo dei Vigili del Fuoco e dell'INPS di Prato, nonché delle Polizie Municipali dei rispettivi Comuni, sottoponevano a controllo nel complesso 7 ditte: 3 a Vaiano, 2 a Montemurlo e 2 a Carmignano.
Il rintraccio di ben 44 clandestini complessivi portava all'arresto, per aver favorito quali proprietari di opifici la permanenza di immigrati clandestini sul territorio nazionale al fine di trarne ingiusto profitto, di 4 dei titolari dei laboratori controllati. Per il medesimo reato venivano denunciati a piede libero altri tre titolari di confezioni.
I citati proprietari delle confezioni controllate sono stati altresì denunciati a piede libero per violazioni urbanistiche avendo creato, senza autorizzazione, numerose opere infrastrutturali all'interno dei relativi opifici che sono stati sottoposti a sequestro preventivo.
Nel corso dell'operazione sono state accertate e contestate numerose violazioni relative alla destinazione d'uso degli immobili ed alla normativa sulla sicurezza sul lavoro e la Polizia Municipale ed i Vigili del Fuoco, rispettivamente, hanno provveduto al sequestro amministrativo di 77 macchinari e 24 bombole GPL.
Per quanto riguarda i clandestini rintracciati sono ancora in corso le operazioni relative alla loro identificazione e verifica della posizione sul territorio italiano.