Una donna albanese di 37 anni e i suoi due figli, una quattordicenne e un tredicenne sono morti stamani a causa di un'esplosione avvenuta stamani in una palazzina a Barberino del Mugello (Firenze). Ferito in modo grave un vicino, 38 anni, italiano. L'esplosione si è verificata alle 8.15, in via Garibaldi, facendo crollare il solaio dell'immobile. Tra le possibili cause, questa una delle ipotesi al vaglio, una fuga di gas da una stufa alimentata a metano, rinvenuta in strada e che si sarebbe trovata nell'abitazione del ferito.
Quest'ultimo, in seguito all'esplosione, è stato scaraventato fuori dall'abitazione, situata al piano inferiore. Ora è all'ospedale di Careggi a Firenze. Ha riportato ustioni su buona parte del corpo, le sue condizioni sono state definite gravi. I vigili del fuoco, che non hanno potuto subito effettuare le ricerche a causa di un incendio sviluppatosi dopo l'esplosione, hanno poi ritrovato morti la donna, Angelina Gonai, e i due figli, Dorina e Dorian, che abitavano al piano superiore dell'immobile.
Inizialmente era stato dato per disperso anche il marito della donna e padre dei due ragazzini. Alcuni parenti accorsi in via Garibaldi hanno poi spiegato che l'uomo, Gezim Gonai, 40 anni, si trova in Albania: era tornato proprio ieri in patria, col fratello, perché alcune settimane fa aveva perso il lavoro di muratore. La moglie Angelina lavorava invece in un ristorante a Barberino, dove la famiglia viveva da dieci anni. "E' stata un'esplosione simile a quella di una bomba. Sono uscito fuori casa e ho trovato Tommaso - l'uomo rimasto ferito - riverso in strada, ustionato.
Era cosciente e mi ha chiesto aiuto. Ho chiamato il 118", così ha raccontato Bruno Mocali, che abita vicino alla palazzina. Un parente della famiglia albanese, Colombo Gonai, ha raccontato che in passato, nell'abitazione del trentottenne, si sarebbero verificati tre casi tra incendi e fughe di gas: i vigili del fuoco stanno appurando la circostanza.