Sette anime è la seconda opera hollywoodiana di Gabriele Muccino E’ una storia “strappalacrime” che esige un forte coinvolgimento emotivo e rende difficile un obiettivo giudizio critico . Si è inclini a detestare o ad amare questo film che appare un po’ troppo drammatico, un po’ troppo sentimentale o , forse, un po’ troppo “buonista” .Protagonista è come in ‘la ricerca della felicità “ l’ottimo Will Smith che è Ben Thomas, un esattore del fisco molto particolare che si reca personalmente dagli evasori, li conosce in maniera davvero accurata e cerca di sapere se siano o meno delle brave persone.
Ma il mistero sul comportamento ambiguo dell’esattore gradualmente si svela. Thomas è un uomo che pianifica la sua redenzione dopo aver provocato la morte di sette persone in un incidente stradale. Ciò che ha in mente è ridare speranza (e vita) ad altrettante persone a lui estranee che si trovano in grave difficoltà In questo incredibile percorso incontra Emily Posa (Rosario Dawson), un’adorabile ragazza con problemi cardiaci. Quello che descrive Muccino è un processo di espiazione dove il protagonista diviene,per così dire, il carnefice di sé stesso, nel senso etimologico di chi fa a pezzi il proprio corpo, trasformandolo in strumento di redenzione Il film ispirato alla storia di un ingegnere della Nasa che si sentiva responsabile dell'esplosione nel 2003 dello Shuttle Columbia , è decisamente una storia tragica , non certo accattivante e dai ritmi narrativi non sempre perfettamente riusciti Ottimo l’inizio: un respiro affannato, poi la voce flebile di un uomo che al telefono chiama un'ambulanza.
«Qualcuno si è suicidato» dice. «Chi?» chiede l'operatore. «Io» risponde l'uomo. La narrazione è abbastanza fluida, anche se subisce dei rallentamenti; il sistema dei flash back é mal congeniato, viene introdotto in un momento troppo avanzato, lasciando lo spettatore spaesato per buona parte del primo tempo. Purtroppo la drammaticità del tema che avrebbe imposto una maggiore asciuttezza scivola in un sentimentalismo di maniera, che non farà mancare all’opera di Muccino il successo di pubblico che ha sempre arriso ai “ melo’ americani da” Love Story” ad “Autumn in New York”.
«Ci sono grandi possibilità di successo per questo dramma strano e profondo, purché assistito dal passaparola di un pubblico sensibile a tematiche spirituali e non solo di fan di Will Smith» ha scritto ‘ Daily Variety’ .
Concordiamo sulle possibilità di successo di questo film , anche se l’opera non ci sembra pienamente riuscita. E’un prodotto hollywoodiano , realizzato con la professionalità propria dell’industria cinematografica statunitense, ma non riesce ad evidenziare se non nel finale le qualità inventive del regista italiano.
Alessandro Lazzeri
Sette anime
(Seven Pounds)
Un film di Gabriele Muccino. Con Will Smith, Rosario Dawson, Woody Harrelson, Barry Pepper, Michael Ealy, Bill Smitrovich, Elpidia Carrillo, Robinne Lee, Joe Nunez, Tim Kelleher, Gina Hecht, Andy Milder, Judyann Elder, Sarah Jane Morris, Madison Pettis, Nadia Shazana.
Genere Drammatico, colore 125 minuti. - Produzione USA 2008. - Distribuzione Sony Pictures