Firenze, 25 settembre 2008- Al via le esercitazioni previste dai piani di emergenza esterna per le aziende a rischio rilevante, predisposti dalla Prefettura nella scorsa primavera per organizzare gli interventi in caso di incidente. L'obiettivo è quello di testare sul campo, insieme alla popolazione, la tempestività di risposta di protezione civile e di tutela ambientale, il livello di comunicazione fra tutti i soggetti interessati e l'arrivo dei soccorsi tecnici e sanitari. Si parte martedì 30 settembre con lo stabilimento della Colorobbia Italia di Spicchio-Sovigliana a Vinci.
I particolari dell'esercitazione sono stati anticipati stamani nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato il sindaco di Vinci Dario Parrini, la dirigente della protezione civile della Prefettura Livia Benelli, il comandante provinciale dei Vigili del Fuoco Giuseppe Romano, rappresentanti dell'Arpat, delle forze di polizia e della proprietà dello stabilimento.
Ma soprattutto saranno illustrati alla popolazione residente nell'area circostante l'impianto in un'assemblea pubblica che si terrà domani venerdì 26 settembre alle ore 21 presso Villa Righini a Sovigliana. Il comune ha già inviato agli abitanti della zona un dépliant informativo sul piano di emergenza, sui possibili rischi, sui loro effetti e sui comportamenti e le misure di autoprotezione in caso di pericolo.
L'esercitazione, che avrà inizio alle 10,30 e durerà circa due ore, prevede come scenario di incidente un'esplosione all'interno di un reparto con fuoriuscita nell'ambiente circostante di una nube tossica contenente polveri di minio, una sostanza nociva per inalazione e ingestione che provoca irritazione alle vie respiratorie.
Saranno organizzate le diverse fasi di intervento contenute nel piano di emergenza, compresi l'allestimento di posti medici sul campo, di una tenda anticontaminazione, di posti di blocco e l'interruzione della circolazione nella zona per circa 10 minuti. "Molti saranno i mezzi di soccorso che giungeranno sul posto con le sirene accese - ha spiegato la dirigente della protezione civile della Prefettura, Livia Benelli - per questo è importante che gli abitanti siano informati bene perché non si creino inutili allarmismi.
La popolazione costituisce una componente attiva dell'esercitazione ed è fondamentale la sua partecipazione e collaborazione, tanto che al termine verrà distribuito un questionario per verificarne il feedback".