Oggi, nel tardo pomeriggio, si sono incontrati l’assessore Simoncini e Ramerini della Regione Toscana, l’assessora Saccardi della Provincia di Firenze, la vice sindaco del comune di Greve Marisa Pallanti e l’assessore Pierini con le Organizzazioni sindacali. La valutazione comune, visto che non vi è stato il dissequestro del cementificio, è che vanno trovate soluzioni che permettano di salvaguardare lavoro e ambiente. In particolare l’assessore Simoncini ha prospettato la possibilità di utilizzo della Cassa Integrazione Speciale per le maestranze fino a quando l’azienda non concluderà i lavori per mettere a norma gli impianti.
Arpat ha assicurato la propria disponibilità a lavorare a fianco degli enti locali per fornire all'azienda consulenze e strumenti utili a superare le criticità presenti nel piano di risanamento acustico già a suo tempo presentato dal cementificio, ma giudicato dall'Agenzia inadeguato. La Regione, intanto, si è riservata di verificare con i sindacati quali strumenti potranno essere utilizzati per tutelare i lavoratori del Sacci, che da domani si troveranno a 0 ore. Nel caso in cui il sequestro dovesse protrarsi non è esclusa la possibilità per l'azienda di chiedere lo s tato di cassa integrazione straordinaria.
Tutte le autorità presenti hanno dichiarato che la situazione andrà costantemente monitorata e verranno messi in campo tutti gli strumenti per salvaguardare il sito produttivo che è strategico nel settore specifico e nell’area. Marco Mantelli per la CGIL ha dichiarato : “vanno trovate soluzioni immediate per il salario dei lavoratori”.