Firenze– Appuntamento in Sala Gonfalone di Palazzo Panciatichi, venerdì 13 febbraio alle 16.30, per la presentazione del libro “I giusti nel tempo del male, testimonianze dal conflitto bosniaco” (edizioni Erickson), di Svetlana Broz.
Novanta testimonianze dalla guerra in Bosnia Erzegovina, per riconoscere anche gesti di solidarietà umana. Grandi e piccole resistenze alla logica della divisione, per una memoria non solo etnica. Questo il merito del lavoro di Svetlana, nelle oltre quattrocento pagine de “I giusti nel tempo del male”, frutto di sei anni di ricerche e interviste.
Nel libro l’autrice si concentra sulle vittime e sui loro racconti semplici, ritagliandosi per sé appena nove pagine tra prologo ed epilogo; il resto va alla voce diretta degli intervistati perché “le generazioni future devono sapere ed essere coscienti che nel mondo sono esistite persone di questo genere”. I testimoni descrivono atti di coraggio estremo insieme a dettagli apparentemente minori, attraverso una indagine che diventa la personale resistenza di Svetlana alla logica di divisione imposta dalla guerra.
Prima come medico e poi come intervistatrice incontra nel corso dei combattimenti e nell’immediato dopoguerra centinaia di persone, facendosi raccontare le esperienze positive da loro vissute. L’obiettivo non è negare il male, che talvolta appare in tutta la sua tragicità, ma salvare gli atti di generosità esistiti e raramente ricordati. Per una linea sottile tra bene e male, caratterizzata da una personale interpretazione degli eventi. Nel titolo l’impostazione è netta, quella dei giusti che si contrappongono al male, ma dai racconti emergono le tante sfaccettature dell’animo umano, pronte a raccontare la nostalgia: per la sicurezza, la normalità e la tutela sociale.
Alla presentazione, con l’autrice, interverranno Ambra Giorgi, presidente della commissione Attività culturali e Turismo del Consiglio regionale; Andrea Dabizzi, Organizzazione per la Sicurezza e la cooperazione europea; Dunja Badnjevic, scrittrice.
(ps)