Firenze, 04 Febbraio 2009- Il Salone dei Duecento di Palazzo Vecchio, il 7 e l'8 febbraio prossimi, ospiterà una due giorni di confronto durante i quali il tema dell'etica pubblica laica sarà affrontato in sei sessioni di lavoro. L'iniziativa è stata organizzata dal Partito della Rifondazione Comunista-SE Dipartimento Nazionale, Laicità, Differenze e Nuovi Diritti, Comitato per la difesa della Costituzione Azione Gay e Lesbica; Circolo UAAR di Firenze, Unaltratacittà/unaltromondo, Giuristi Democratici di Firenze, Associazione per la Sinistra Unita e Plurale.
«Una democrazia o è laica o non è - ha sottolineato Anna Nocentini, capogruppo di Rifondazione - solo accogliendo nello spazio culturale e politico le varie ispirazioni ideali e religiose si permette a tutti di concorrere alla vita democratica dello stato, mentre assistiamo a pericolose ingerenze che turbano le funzioni dei poteri dello stato, come nell'attacco alla magistratura per il caso Englaro, o impediscono lo sviluppo di una scuola pubblica laica, pretendendo finanziamenti alla scuola privata, spesso cattolica, che la costituzione vieta».
«Ragionare su questo - secondo Anna Nocentini - diventa sempre più urgente nel nostro Paese, che sta vivendo una crisi complessiva che è tanto economica quanto di democrazia, di valori e di cultura. Proponiamo quindi due giorni di confronto, il 7 e l'8 febbraio nel Salone dei Duecento, durante i quali il tema dell'etica pubblica laica sarà declinato in sei sessioni di lavoro: Costituzione e democrazia; Scienza, ricerca, formazione, intercultura; Sessualità, corpi, autodeterminazione; Nuovi diritti e cittadinanza; Nascita, morte e dolore; Il sistema di potere della chiesa cattolica; il tutto attraversato da "pillole di teatro"».
«Nella nostra città - ha concluso la capogruppo di Rifondazione - saltata alla ribalta internazionali per scelte di politiche repressive e discriminanti come l'ordinanza sui lavavetri e il regolamento di polizia municipale, molti cittadini e cittadine, organizzazioni e associazioni, sentono il bisogno di rilanciare con determinazione la battaglia per un'etica pubblica laica a garanzia della democrazia». (fn)