Anche per l’undicesima edizione Etnica resta nel solco della musica italiana, presentando artisti forse meno legati alle tradizioni prettamente popolari, ma che nel corso della loro carriera sono riusciti ad esplorare ed a contaminare la loro musica con gli stili più disparati, dal jazz al blues, dal fado alla musica d’autore. Il festival si apre con Andrea Mirò (20 giugno) che dopo la fortunata uscita discografica nel maggio 2007 dell’album “A fior di Pelle” ed il grande successo di vendita di “Regalo di Natale” pensata e realizzata con il suo compagno Enrico Ruggeri, nel suo concerto, di rara intensità, ripercorre i cinque album realizzati impreziosendo la sua performance con alcune intense riletture di brani storici.
Il 21 giugno sarà la volta di Eugenio Finardi. Finardi propone il nuovo show che, traendo spunto dall’omonimo quadruplo cofanetto, ripercorre con un’attenzione più teatrale i momenti fondamentali di una carriera lunga più di trent’anni che è come un diario della vita di un uomo, testimone del suo tempo, nel privato e nella storia. Finardi si è oramai da tempo allontanato dai protocolli dell’industria discografica per seguire la musica. Una sua personalissima ricerca musicale che lo ha portato a cantare fado portoghese, a cercare una trascendenza laica ne “Il Silenzio e lo spirito”, fino ad approdare alla Classica Contemporanea con il nuovissimo lavoro discografico su Vladimir Vysotsky “Il cantante al microfono”.
Questo nuovo show attraversa molti di questi momenti in un’atmosfera di rilassata intimità che darà modo ad Eugenio di dar sfogo anche alle sue doti di affabulatore ed intrattenitore oltre che di raffinato musicista che, ad ogni tour, sembra crescere sia come autore che come interprete. I fan avranno modo di apprezzare alcuni brani inseriti in questa tourneè che Eugenio non eseguiva non eseguiva da tempo quali : Laura degli Specchi, Katia, Le donne di Atene e Wil Coyote.
La chiusura del festival è con i Funk Off (22 giugno) che arrivano a dieci anni di attività (il primo concerto è stato il 24 giugno 1998) e festeggeranno l’anniversario con un concerto nel paese del debutto, nel paese dove vive la maggioranza dei musicisti.
Il concerto sarà senz’altro diverso dagli altri concerti. Sia per la musica, presenteranno infatti alcuni pezzi nuovi e avranno ospiti particolari, sia per il pathos, per il momento e per l’energia che si creerà. La musica vive, trasmette ed è fatta di emozioni e le emozioni saranno senz’altro particolari e uniche. A rendere ancora più unico questo evento sarà il fatto che durante la serata verranno raccolte delle offerte e ci saranno stands di due associazioni “Assomiss” e “Mangrovia” che operano in Africa e in India e che doneranno il ricavato della serata con chi ha bisogno di aiuto.
Oltre ai concerti sul palco principale, numerose saranno le iniziative collaterali, dal mercato etnico alle cene a tema in piazza, dagli artisti di strada alle mostre fotografiche.