23 gennaio 2009- Un altro capolavoro del genio immortale Vincent Van Gogh sarà esposto a Siena dal prossimo 31 gennaio, in occasione della mostra “Arte, Genio, Follia. Il giorno e la notte dell’artista”, ideata da Vittorio Sgarbi in collaborazione con la Fondazione Antonio Mazzotta e promossa dal Comune di Siena e dalla Fondazione Monte dei Paschi di Siena, con l’organizzazione di Vernice Progetti Culturali e del Museo Santa Maria della Scala. Si tratta del celebre “Giardiniere”, opera straordinaria dell’artista olandese con una storia molto particolare alle spalle.
Per più di mezzo secolo è stata, infatti, al centro di una lunga controversia legale per stabilirne la proprietà poi riconosciuta allo Stato italiano. E’ tornata a far parlare di sé nel maggio del 1998, perché protagonista di quello che fu definito il furto del secolo: il quadro, infatti, venne rubato alla Galleria Nazionale d' Arte Moderna di Roma insieme ad altre due opere "Le Cabanon de Jourdan" di Cezanne e "L' Arlesiana" dello stesso Van Gogh per poi essere ritrovato, poche settimane dopo.
Concessa in prestito dalla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, l’opera figurerà nella terza sezione dal titolo “Genio e follia al tempo di Nietzsche” accanto a “Hôpital Saint-Paul à Saint-Rémy-de-Provence” e insieme ad altri capolavori di Ernst Ludwig Kirchner ed Edvard Munch. Ed proprio a Munch, altro grande protagonista della mostra che è dedicato un ampio spazio con l’esposizione di sette suoi capolavori provenienti dall’Oslo Kommunes Kunstsamlinger: “Murder (The Death of Marat)”, “The Human Mountain”, “Funeral March”, “In the Land of the Crystal”, “Starry Night”, “The Urn” e “Strindberg”.
“Arte, Genio, Follia.
Il giorno e la notte dell’artista” resterà aperta fino al 25 maggio tutti i giorni, festivi compresi, dalle ore 10,30 alle ore 19,30 (www.artegeniofollia.it). Alla mostra è abbinata la visita dell’ospedale psichiatrico San Niccolò, dalle 10 alle 17 solo su prenotazione telefonica (Civita Servizi 199.199.111). Il percorso di circa un'ora, con ingresso da Porta Romana, farà scoprire al visitatore l'articolazione in "villaggio a padiglioni diffusi" dell’ex manicomio e terminerà con l’arrivo all'ex colonia agricola Orto de' Pecci a pochi passi da Piazza del Campo.
La storia dell’ospedale psichiatrico San Niccolò con la sua attività, i suoi spazi, i suoi pazienti e il suo personale è documentata in un volume edito da Mazzotta. Con il biglietto della mostra, sarà anche possibile visitare l’esposizione “La lente di Freud. Una galleria dell’inconscio” a cura di Giorgio Bedoni, aperta tutti i giorni e negli stessi orari presso il Complesso Museale Santa Maria della Scala.