"Radio Blu Toscana dopo 25 anni ha riaperto la programmazione lasciando vuota la fascia oraria dedicata per un quarto di secolo allo storico speaker noto a tutti come "G" - è quanto dichiarano gli ex-ascoltatori della radio pratese all'indomani di una nuova manifestazione che ha visto comparire in tutta Prato dei grandi striscioni di ringraziamento. Una dimostrazione d'affetto - proseguono - che segue la pacifica protesta contro il licenziamento dello speaker di punta dell'emittente pratese avvenuto a luglio senza alcuna spiegazione da parte dei vertici del nuovo Network toscano passato sotto la direzione di Radio Cuore.
"La nostra Radio non è più Blu e noi guardiamo la TV" recita uno degli striscioni affissi nel centro storico di Prato e lungo le direttrici di accesso alla città. Non mancano le allusioni alla nuova Proprietà della Radio - spiegano - ma non abbiamo ritenuto necessario indugiare oltremodo su un prodotto che si presenta da solo privo di spirito e di contenuti, una Radio che non ha più nulla da offrirci e che in pochi mesi si è dimostrata capace di buttare via tutta la propria storia.
Il G, speaker poliedrico e funambolico, conosciuto per il suo esilarante spirito critico ed autoironico da ottobre si trasferisce in TV (TVR TeleItalia) - continuano gli ex ascoltatori - ma non si placano le polemiche sul licenziamento voluto fortemente dalla nuova Direzione di Ponsacco; una decisione unilaterale e senza spiegazioni, che non ha ascoltato le vibranti proteste trincerandosi dietro lapidari No Comment, una scelta che ha cancellato così dal palinsesto il programma più ascoltato degli ultimi venti anni, dati alla mano, con veri e propri picchi nell'ora di pranzo in concomitanza con 'Il Sondazzo, provocazioni telefoniche agli italiani'.
Nelle principali città e lungo le strade di tutta la Toscana - continuano i manifestanti - si rideva e si rifletteva grazie ai brillanti interventi del G, monologhi a ruota libera che permettevano di staccare la spina dai problemi quotidiani dedicandosi alla letteratura, all'arte, alla musica, come dimenticare infatti le retrospettive su Battisti o su De André piuttosto che i fervidi commenti pittorici di grandi artisti quali Leonardo, van Gogh o Renoir.
Nonostante i trascorsi 25 anni il "G", nato come Direttore artistico e autore e divenuto speaker quasi per caso, è sempre riuscito ad evolversi ed a sviluppare per primo nuove idee per fare Radio; non dimentichiamo - proseguono i fans del noto conduttore - veri e propri eventi mediatici come il 'Virtuality Show' dove l'uso degli SMS ha fatto scuola per le altre radio locali piuttosto che l'ascolto delle 'Voci dall'aldilà' o gli spazi dedicati all'ufologia in programmi di approfondimento sulla fantascienza ed ultimo, ma solo cronologicamente, il 'G contro tutti' uno scontro quotidiano con Amministrazioni, Enti ed organi sociali, capace in poche settimane di riscuotere approvazione e riconoscimento da parte dell'opinione pubblica.
Adesso il "G" passa alla televisione (TVR Teleitalia) con il programma intitolato "Ciao G" - concludono i promotori della manifestazione - finalmente avremo modo di riprendere un percorso bruscamente interrotto, sarà possibile tornare a vedere ed ascoltare la vera radio fatta di parole in libertà, fatta di dischi, di passione e sane intuizioni"