Gaza: solidarietà alla comunità ebraica di Firenze.
14 bambini palestinesi in Toscana per essere curati al Meyer

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 gennaio 2009 23:30
Gaza: solidarietà alla comunità ebraica di Firenze.<BR>14 bambini palestinesi in Toscana per essere curati al Meyer

Firenze 19 gennaio 2009 - Il presidente della Regione Toscana, Claudio Martini, e l'assessore alla cooperazione internazionale, Massimo Toschi, accompagnano il Ministro degli affari Esteri Franco Frattini, nella missione umanitaria italiana a Gaza. Il decollo oggi pomeriggio alle 15 dall'areoporto di Ciampino. Il presidente della Regione Toscana e l'assessore alla cooperazione internazionale sono stati chiamati dallo stesso ministro Frattini, in rappresentanza delle Regioni, sia perchè la Toscana riveste il ruolo di coordinatore delle regioni per la sanità, sia perchè proprio la Toscana è la capofila del progetto "Saving Children" che fin dal 2003 ha permesso di curare oltre 5 mila bambini palestinesi negli ospedali israeliani.

E proprio i bambini palestinesi feriti o malati sono i principali protagonisti della missione umanitaria guidata da Frattini.
La foto si riferisce alla la mostra fotografica "Gioventù negata. Essere bambini a Odessa e in Palestina", organizzata dall'Ebret e dalla Fondazione Giovanni Paolo II con il patrocinio dell'UNICEF
Saranno 14 i piccoli palestinesi di Gaza, gravemente malati, che verranno in Toscana, insieme al presidente Martini e a Toschi, e che verranno curati all'ospedale Meyer di Firenze.

L'arrivo del volo dall'aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv è previsto, in orario da definire, per il tardo pomeriggio di martedì 20 gennaio all'aeroporto di Pisa. Il volo è stato messo a disposizione dalla 46 esima aerobrigata dell'areonautica militare di stanza a Pisa.
Sono state molto probabilmente riprese dalle telecamere di sorveglianza le persone che nella notte tra venerdi' e sabato hanno collocato l' ordigno rudimentale ritrovato sabato scorso nei pressi della Sinagoga della città, davanti alla porta della "Chabad House", sede del centro Lubavitch, un gruppo religioso ebraico ortodosso, che svolge funzioni di accoglienza e ritrovo.

Il vicepresidente del Senato, Vannino Chiti esprime "la più totale condanna per lo spregevole gesto compiuto contro la sinagoga di Firenze".
Solidarietà alla comunità ebraica fiorentina e una ferma condanna contro ogni atto di violenza sono state espresse dall'onorevole Valdo Spini: "Firenze è la città del dialogo - sottolinea Spini - interculturale e interreligioso e questi gesti le sono estranei. Speriamo quindi che sia possibile anche con l'aiuto delle videocamere assicurare alla giustizia i responsabili e ristabilire un clima di serena convivenza".
"Tutti noi vogliamo lavorare per la pace ma bisogna decidere se Israele ha il diritto di esistere e se così è, occorre difenderlo - ha dichiarato il capogruppo dell'Udc Mario Razzanelli - Bisogna sempre avere presente che qualsiasi pace duratura passa dal riconoscimento da parte degli stati arabi dello stato di Israele e del diritto alla sua esistenza.

Senza questo passaggio - ha concluso - e finché ci saranno personaggi come Ahmadinejad che dichiarano che l'olocausto non è mai esistito qualsiasi tentativo di pace non potrà avare un esito duraturo".
"Nei giorni scorsi abbiamo con forza unito la nostra voce a quella di tanti - afferma la consigliera De Zordo di Unaltracittà/Unaltromondo - chiedendo che si fermasse l'esercito israeliano, che si fermasse la violenza a Gaza. Siamo altrettanto convinti che il dialogo con e tra le Comunità sia una chiave indispensabile per una futura pacifica convivenza in medioriente e che il dialogo vada fortemente incoraggiato e supportato ovunque.

Esprimiamo quindi a nostra più ferma condanna per gesti come questi, sia pur solo potenzialmente o simbolicamente, aggressivi, e la nostra solidarietà alla comunità ebraica di Firenze".
"È molto rischioso e pericoloso quello che è successo - interviene il Vicepresidente del Consiglio regionale, Angelo Pollina - dobbiamo tenere basso il clima del confronto politico sull'attuale scontro in Medio Oriente per evitare che qualche sconsiderato possa male interpretare alcune dichiarazioni sui fatti di Gaza.

Trasmissioni come quelle di Santoro devono essere evitate proprio perché possono, inconsapevolmente, incidere in modo negativo sul menti malate che purtroppo sono presenti anche nel nostro Paese. Anche i toni di qualche politico a livello nazionale e regionale della sinistra deve essere rivisto, alla luce di quanto avvenuto oggi a Firenze. L'impegno di tutti, dei politici e delle Istituzioni, deve essere quello di isolare queste frange estremiste della nostra società che alimentano soltanto la cultura dell'odio e della violenza".
"Firenze è sempre stata, ed è, città di confronto interreligioso - ha dichiarato Eros Cruccolini, candidato per le primarie a sindaco di Firenze - ed ha sempre dimostrato la sua apertura: atti come quello di sabato scorso sono per questo ancor più da condannare, perché incrinano un percorso di riconoscimento reciproco e dialogo avviato negli anni".

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