Firenze, 15.1.2009 - Chiude il negozio a Calenzano e 14 lavoratori perdono il posto di lavoro. Ad ottobre l’azienda ha aperto una procedura di mobilità a livello nazionale a causa della crisi del settore e ha annunciato la chiusura di due punti vendita: Calenzano e Biella. A dicembre in una riunione al Ministero del Lavoro ha dichiarato il ritiro della procedura a seguito della fusione con Aiazzone che avverrà nel mese di gennaio. Non si parla più di licenziamenti… ma il punto vendita di Calenzano chiuderà a fine settimana.
Al Ministero del Lavoro l’azienda dichiarò di voler procedere non con i licenziamenti, ma con trasferimenti. Questo significa che i lavoratori saranno indotti a dare le dimissioni e si ritroveranno senza posto di lavoro e senza alcun tipo di ammortizzatori sociali. Per questi motivi oggi sciopereranno per l’intera giornata di lavoro. “Riteniamo che siano almeno 2.000 i posti di lavoro a rischio. Di cui 60, se non intervengono smentite da parte dell’azienda, anche ad Arezzo” . La Slc Cgil ricorda che Eutelia ha annunciato la dismissione del settore IT, cioè dell’industria tecnologica che comprende molti settori: dall’informatica alla gestione degli applicativi, dalla progettazione del software a quello dell’hardware.
“E’ grave che Eutelia non abbia ancora fornito informazioni di dettaglio sulla sua strategia. Non sappiamo quindi per quali sedi e reparti si annuncia la dismissione né per quali e quanti addetti”. Ricordiamo che Eutelia conta attualmente 2.500 addetti, circa 2.000 dei quali impegnati proprio nel settore IT. Con sedi e uffici in tutta Italia: da Bolzano a Cosenza. Passando ovviamente anche per la Toscana e quindi da Arezzo dove ha sede la Direzione della Società. “Dinanzi all’assenza di comunicazioni ufficiali – continua la Slc Cgil – non possiamo non pensare che l’azienda sia intenzionata a procedere comunque e preliminarmente con licenziamenti utilizzando la mobilità del personale per poi mettere sul mercato ‘scatole vuote’, più facilmente collocabili essendo il personale in mobilità”.
Dinanzi a questa prospettiva, è già stato unitariamente deciso dai sindacati lo sciopero nazionale di tutto il gruppo con una manifestazione che si terrà proprio ad Arezzo il 23 gennaio. “Ad Eutelia – conclude la Slc Cgil – chiediamo un piano industriale ed un aumento del capitale societario. Siamo convinti che il settore sia in crisi ma che anche l’attuale management, di fronte alla crisi in atto, debba dare una risposta industriale e non solo finanziaria. Siamo convinti che sia possibile una strada alternativa a quella delineata da Eutelia.
La confermeremo negli incontri che stiamo organizzando con le istituzioni locali e la ribadiremo con la manifestazione del 23 gennaio”. Ataf comunica che, l'organizzazione sindacale COBAS ha indetto uno sciopero di 4 ore per la giornata di venerdì 16 Gennaio 2009, dalle 17.30 alle 21.30 (Ultima partenza ore 17.14). Durante la fascia oraria sopra indicata non si garantisce la totale regolarità del servizio.