Firenze, 2 gennaio 2009- Firenze – Inizia sotto il segno della danza il nuovo anno al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino. Dopo lo Schiaccianoci pre-natalizio realizzato con l’Orchestra della Toscana, già dall’8 gennaio il palcoscenico del Teatro Comunale di Firenze ospiterà infatti uno dei titoli più celebri e popolari fra i grandi classici: GISELLE.
Il più importante balletto romantico – che sostituisce il Don Chisciotte di Derevianko originariamente annunciato - torna nella poetica versione di Evgheni Polyakov.
Punte e tutù per raccontare la storia fantastica e tragica dell’amore di una fanciulla per il principe Albrecht, che la inganna ed abbandona: lei impazzisce, muore e si trasforma in una delle Villi, creature notturne che causano a loro volta la fine dei mortali. Ma il sentimento di Giselle è più forte della condanna: sostenendo l’amato in una folle danza fino all’alba, prima di rientrare nel mondo dell’oltretomba riuscirà a salvarlo.
Interpretato da due delle coppie più applaudite della Compagnia diretta da Vladimir Derevianko, LETIZIA GIULIANI e ALESSANDRO RIGA (nelle prime due date), poi PAOLA VISMARA e UMBERTO DE LUCA, lo spettacolo si avvale della grande Orchestra del Maggio che esegue dal vivo la musica di Charles-Adolphe Adam diretta da Giuseppe Mega.
Quattro le recite, ogni sera dall’8 al 10 gennaio, con una pomeridiana domenica 11; biglietti da 15 a 40 euro, ma i giovani in possesso di MaggioCard possono assistervi pagando solo 10 euro.
Due biglietti a dieci euro sono anche riservati agli abbonati PassTeatri per la serata di sabato 10 gennaio, presentando l’abbonamento esclusivamente alla biglietteria del Teatro.
Pochi giorni dopo la conclusione di Giselle, da giovedì 15 gennaio MaggioDanza ha già in programma un’altra produzione, dedicata alla celebrazione dei mitici Ballets Russes di cui nel 2009 cade il centenario della fondazione, avvenuta esattamente nel 1909 a Parigi ad opera dell’impresario Sergej Diaghilev.
Di quella che fu la prima grande compagnia di danza del Novecento MICHAIL FOKINE, nato a San Pietroburgo nel 1880, fu il coreografo principale fino al 1912, quando abbandonò l’ensemble per contrasti con Nijinsky.
In omaggio a questo straordinario artista, la “Serata” presenta due suoi assoluti capolavori quali L’Uccello di fuoco e Petruska, creati sulla musica rivoluzionaria di Igor Stravinsky, anche questa eseguita dall’Orchestra del Maggio diretta da Mega; addirittura, vengono riproposti con le scene e i costumi originali, firmati da Benois, Golovin e Bakst e ricostruiti da Anatoli e Anna Nezhny.
Stesse modalità e prezzi di biglietteria, ed anche qui l’offerta riservata a PassTeatri: ogni abbonato può acquistare due biglietti al costo di dieci euro ognuno per sabato 17 gennaio.
Quattro le recite fino a domenica 18 gennaio, che è anche l’unica matinée con inizio alle ore 15.30.
Terminate le recite in sede, MaggioDanza intraprenderà in febbraio una lunga tournée che toccherà tutta Italia, da Trento a Catanzaro, da Pavia a Messina, partendo da Cesena e passando da Mestre, Piacenza, Legnago, Savona, Rovigo.
In programma complessivamente tredici date, dal 3 febbraio al 1° marzo, che alterneranno classici come La Sylphide e Giselle a una creazione contemporanea come il recente BBB di Massimo Moricone, in cui i passi accademici si sposano con la break dance.
Una tournèe così importante in tutta la penisola un caso unico fra i Corpi di Ballo delle Fondazioni liriche italiane, e già si prospetta la collaborazione con quei teatri ormai privi di una propria Compagnia di danza.
