Ieri sera è avvenuto un infortunio che ha colpito due lavoratori edili impegnati nella realizzazione del Lotto 12 della Variante di Valico, dipendenti della Baldassini Tognozzi e Pontello Spa. Gli operai stavano lavorando su un cestello quando sono precipitati da un’altezza di circa tre metri riportando lesioni ad una gamba ed un trauma toracico. La dinamica dell’infortunio è ancora al vaglio delle autorità competenti, ma appare evidente la gravità dell’evento, che avrebbe potuto produrre conseguenze molto più gravi.
Nel pomeriggio di oggi le organizzazioni sindacali incontreranno l’impresa per approfondire le cause dell’accaduto ed avere chiarimenti in merito al rispetto delle misure di sicurezza durante la lavorazione.
Fillea CGIL, Filca CISL e Feneal UIL denunciano la crescita dei fenomeni infortunistici nel settore e chiedono alle istituzioni di elevare i livelli di attenzione e di controllo sulle grandi opere, ma anche nell’edilizia diffusa dove sopravvivono, in molti casi, condizioni di lavoro inaccettabili: "Riteniamo che la crisi che investe tutti i settori possa incidere in modo negativo sull’abbassamento dei livelli di sicurezza.
Non è più sostenibile una situazione nella quale il lavoro, messo oggi a dura prova da riduzioni, sospensioni e licenziamenti, quando c’è possa quotidianamente rappresentare un pericolo per l’incolumità delle persone. Le imprese hanno l’obbligo garantire la sicurezza e di formare ed informare i lavoratori sulle procedure e sull’uso dei dispositivi di protezione individuale ma non basta, deve essere maggiore l’impegno nel controllo delle lavorazioni, dei mezzi e degli ambienti di lavoro".
Fillea Filca e Feneal hanno richiesto la convocazione di un tavolo regionale che riunisca tutti i soggetti impegnati in materia di sicurezza e prevenzione, le istituzioni del territorio e il committente Autostrade per fare il punto sulle condizioni di sicurezza sui cantieri di Variante di Valico e Terza Corsia anche al fine di discutere in merito ad un accordo analogo a quello siglato sulla tratta versante Emilia Romagna dove la cantierizzazione delle opere è avvenuta in anticipo rispetto alla Toscana.