Empoli, 15 ottobre 2008- Si è tenuta ieri, 14 ottobre, a Cerreto Guidi l’assemblea territoriale del Partito democratico Empolese Valdelsa. Durante il suo intervento di apertura dei lavori, il segretario Giancarlo Faenzi, ha annunciato la ricandidatura di tuttie i dieci sindaci uscenti del Circondario: «E’ con estrema soddisfazione-ha detto Faenzi- che raccolgo la disponibilità di tutti i sindaci a ricandidarsi. In queste settimane, in ogni comune del Circondario, abbiamo fatto le dovute verifiche di questi quattro anni e mezzo di governo e i risultati sono stati buoni, segno evidente di una riconosciuta capacità di governo da parte dei cittadini.
Sono state rilevate anche delle situazioni di disagio, ma è proprio in queste realtà che il Pd deve trovare la forza di valorizzare il buon governo per superare le criticità emerse». Sulle primarie Faenzi aggiunge: «Se ci saranno aspiranti alla carica di sindaco pronti a sfidare gli attuali primi cittadini, sarà una gara politica nel pieno rispetto dello spirito del Pd».
A Castelfiorentino, dove Laura Cantini terminerà il suo secondo mandato, il Partito democratico sceglierà il candidato sindaco attraverso le primarie.
Adesso tutti i Comuni, di concerto con la Federazione Pd Empolese Valdelsa, dovranno decidere, entro il 15 novembre, se si faranno primarie di partito o primarie di coalizione. Qualora si svolgano primarie solo del Pd dal 15 novembre al 15 dicembre gli aspiranti candidati dovranno raccogliere le firme nelle rispettive assemblee comunali. Nel caso di Comuni in cui ci sia un sindaco uscente che si ricandida, gli sfidanti dovranno raccogliere il 30% delle firme dell’assemblea, nei Comuni dove il sindaco uscente non si ricandida o è al termine dei due mandati basterà il 10%.
“Non è nelle mie intenzioni ricandidarmi a sindaco di San Casciano”. Nel periodo indicato dal PD per le comunicazioni relative alle prossime candidature a sindaco è ciò che annuncia in via ufficiale Ornella Signorini, primo cittadino di San Casciano in carica dal giugno 2004. La posizione della Signorini era forse già nota a molti: “la mia indisponibilità a ricandidarmi non è una novità - precisa - l’idea di escludere un nuovo mandato l’avevo già espressa in precedenza accennando anche alle motivazioni che adesso appaiono più che mai chiare e definite.
Ho deciso di non continuare l’esperienza, per me straordinaria sotto il profilo politico e umano, perché, se provo a voltarmi indietro, mi accorgo di avere alle spalle un lungo impegno politico-amministrativo iniziato nel 1995. Sono stati tredici anni vissuti con passione e dedizione, intensi e faticosi, ma anche densi di soddisfazioni. Personalmente ritengo che tale esperienza possa ora ritenersi giunta a compimento. Se oggi, peraltro, posso manifestare così serenamente le mie intenzioni è anche perché la mia scelta, strettamente personale, coincide con una fase politica di profondo cambiamento innescato dalla nascita del Partito Democratico, che ha ulteriormente rafforzato il mio proposito chiaramente rivolto nella direzione del rinnovamento.
Naturalmente di questa mia decisione il partito di San Casciano è già al corrente: abbiamo avuto modo di confrontarci in varie occasioni, compresa quella dell’assemblea del PD che si è tenuta qualche settimana fa. Nel corso di questa iniziativa ho avuto l’opportunità di esprimere gratitudine a quanti, dal partito agli elettori, mi hanno permesso di vivere questa impareggiabile esperienza.
"5 anni di mandato hanno rappresentato un’esperienza complessa -annuncia Luciano Bartolini, Sindaco di Bagno a Ripoli- ricca di stimoli, di sfide, di risultati raggiunti, di progetti ed iniziative programmati ed ancora da realizzare.
Un percorso non sempre facile - soprattutto a causa delle manovre finanziarie degli ultimi Governi che scarsa attenzione hanno dimostrato verso gli Enti Locali, facendo ricadere su di questi l’onere del risanamento -, ma nel corso del quale è stato possibile superare i vari ostacoli attraverso un concreto ricorso al principio della collegialità e della condivisione. Amministrare Bagno a Ripoli per 5 anni ha significato in effetti collaborare e confrontarsi con tutti coloro i quali – assessori e consiglieri di maggioranza e di opposizione – hanno condiviso l’onere del governo locale, pur con i differenti indirizzi che derivano dall’appartenenza ai diversi partiti politici.
A tutti loro mi sento di dire grazie per i loro contributi, il loro sostegno, i loro stimoli e le loro critiche. In modo particolare per la serietà con cui hanno affrontato questioni cardine per il nostro territorio, facilitando il lavoro della Giunta e del Consiglio nel perseguire e conseguire risultati importanti per la nostra comunità, in certi casi storici. Penso all’avvio – finalmente – delle procedure per la realizzazione della Variante alla Chiantigiana, infrastruttura attesa da oltre 30 anni.
Oppure alle modifiche apportate al tracciato della Terza Corsia dell’A1, in virtù di una visione unica e di un voto unanime espresso dal Consiglio Comunale che ci ha permesso di esprimere con più forza e convinzione – assieme alla Regione Toscana e ai Comuni di Incisa Valdarno e Rignano sull’Arno – le nostre perplessità sul progetto originario, addivenendo ad una revisione sostanziale dello stesso. Penso anche all’esperienza della Società della Salute per me molto istruttiva, al rafforzamento di politiche e strategie che concorrano alla programmazione di politiche per lo sviluppo intese in chiave di area.
Non è un caso che Bagno a Ripoli abbia un ruolo importante all’interno dell’associazione per il Nuovo Piano Strategico dell’area metropolitana fiorentina, “Firenze Futura”. Ancora: come non ricordare il cambio di rotte sulle scelte urbanistiche e quel poderoso processo partecipativo che porterà alla realizzazione del Nuovo Piano Strutturale, bussola indispensabile per la gestione e tutela dinamica della complessità territoriale e per disegnare la Bagno a Ripoli dei prossimi 20 – 30 anni? Guidare il Comune di Bagno a Ripoli e la sua comunità ha comportato e comporta inoltre l’assunzione di azioni più contingenti e localizzate, rispetto a strategie e progetti che, come quelli precedenti, costituiscono la Visione del Futuro per un territorio.
Anche l’amministrazione del quotidiano ha rappresentato un momento di crescita e maturazione del mio percorso personale e di quello di tutta la Giunta, perché è nel confronto costante con i cittadini, con le loro istanze e i loro bisogni, che si misura la nostra capacità di ascoltare e mettere a sintesi le richieste del singolo, dei comitati, delle associazioni, con i più ampi interessi pubblici o le reali possibilità – economiche, tecniche e gestionali – di cui un Ente Locale come il nostro dispone.
La frequentazione con la Comunità ripolese, così ricca, dinamica, creativa è in effetti il primo motivo per cui dico sì, confermo con piacere la mia disponibilità a candidarmi a Sindaco per il secondo mandato. Altri elementi importantissimi fondano questa mia decisione: l’apprezzamento espresso dal partito, un partito giovane in ogni senso, ricco di stimoli, di energie nuove che desidero contribuire a far crescere. L’organicità di un lavoro quotidiano che mi ha permesso di sviluppare relazioni, rapporti, professionalità, temprando ulteriormente la passione etica, politica e civile.
Una passione che ha trovato terreno fertile sia nell’impegno e nell’attività della Struttura Comunale, nuova e sinergica con il lavoro di gruppo che ha contraddistinto l’azione della Giunta. E, non per ultima, la consapevolezza che una certa continuità politico-amministrativa è propedeutica a consolidare i risultati sinora raggiunti, nonché a sviluppare nuove prospettive e a dar corpo e concretezza alla crescita della nostra Comunità a cui sono affettivamente molto legato".