Firenze, 14 Novembre 2008- Secondo appuntamento con le lezioni di storia al cinema Odeon di piazza Strozzi. E domenica mattina alle 11 tocca alla 'Congiura dei Pazzi' (1478) spiegata dallo storico Franco Cardini. Dopo la Battaglia di Campaldino che ha visto l'Odeon stracolmo con gente che purtroppo è rimasta fuori, continua il ciclo di lezioni che fino all'8 marzo prevede in tutto 9 appuntamenti nel Cinehall di piazza Strozzi con altrettanti storici che racconteranno battaglie, congiure, utopie, visioni del mondo, riforme che hanno coinvolto Firenze dagli anni di Campaldino (1289) fino a Don Milani nella Firenze di La Pira (1958).
L'iniziativa è stata ideata dagli editori Laterza con l'organizzazione di Laterza Agorà e dell'assessorato alla cultura del Comune con il contributo di BNL-Gruppo BNP Paribas, sponsor NH Hoteles. Firenze custodisce nel suo tessuto urbano le tracce di vicende che hanno modificato il corso della nostra storia, c'è un grande patrimonio storico e artistico che la rendono una delle capitali mondiali della cultura. "Per questo - ha detto l'assessore alla cultura Eugenio Giani- è importante recuperare la storia della nostra città e renderla il più possibile accessibile a tutti come è l'intento di questo progetto".
Alessandro Barbero, Franco Cardini, Adriano Prosperi, Maurizio Viroli Paolo Rossi, Giuseppe Ricuperati, Raffaele Romanelli, Emilio Gentile, Alberto Melloni, nella loro disciplina figure di assoluto prestigio in Italia e all'estero, faranno rivivere attraverso un'epoca, i suoi personaggi e le sue trasformazioni. Le lezioni saranno introdotte dal giornalista Raffaele Palumbo. Dalla Battaglia di Campaldino alla Firenze di Don Milani e La Pira passando per la storia sulla "Congiura dei pazzi" raccontata da Franco Cardini, dalla lezione su "Savonarola del falò delle vanità al rogo" (7 dicembre), a "Macchiavelli, il carcere, il Principe" (Maurizio Viroli).
E poi anche la storia di "Galileo e la scoperta della luna" a cura di Paolo Rossi, la "Riforma criminale di Pietro Leopoldo" (25 gennaio). "La storia d'Italia - ha spiegato l'assessore alla cultura Eugenio Giani- è una storia di municipalità. Lo sguardo sul passato aiuterà a capire dove affondano le nostre radici e quanto complessa e stratificata sia la nostra identità, rendendoci più consapevoli della realtà in cui viviamo."(lb)