Il Pinocchio Jazz e Franco D'Andrea si rincontrano. A 5 anni di distanza dalla sua ultima esibizione in trio, torna al Pinocchio il maestro del jazz italiano. Classe 1941, originario di Merano, Franco D’Andrea si innamora del jazz ascoltando Louis Armstrong e inizia a suonare diversi strumenti da autodidatta, per poi dedicarsi completamente al pianoforte e intraprendere una carriera costellata di collaborazioni prestigiose, di militanza in formazioni storiche (il Perigeo negli anni Settanta), di esibizioni e riconoscimenti importanti in tutto il mondo, oltre a svolgere una costante e appassionata attività di insegnante.
In Italia ricordiamo le sue ben sei affermazioni nel Top Jazz come miglior musicista dell'anno, l'ultima nel 2005. Maestro indiscusso dell’improvvisazione e poeta ermetico dei suoni, Franco D’Andrea si presenta al pubblico del Pinocchio in un concerto in piano solo, una delle vesti privilegiate nelle quali il musicista ha la possibilità di dare il meglio di sé spaziando da brani originali a originali rivisitazioni di standard, ingaggiando un dialogo serrato con lo strumento dagli esiti imprevedibili ed emozionanti.
Ha sempre contraddistinto D'Andrea il rispetto e l'essenza pura della sua musica, una passione vera che gli ha sempre portato apprezzamenti unanimi di addetti ai lavori, critici e musicisti, ma anche uno strepitoso affetto da parte del grande pubblico che ne ha sempre regolarmente decretato il successo anche a livello di vendite. Il suo solo piano in 8 volumi è tutt'oggi un monumento della Storia del Jazz italiano. Nonostante la sua proverbiale riservatezza Franco D'Andrea è diventato nel 2007 protagonista di un film che racconta la sua vita, Jazz Pianist, lungometraggio firmato dal regista Andreas Pichler, proiettato in tutti i grandi festival di tutto il mondo, e già un cult per molti amanti della musica e della contemporaneità.