Roma, 9 ottobre 2008- Eaton, multinazionale americana della componentistica auto, chiude le attività nello stabilimento di Massa, licenzia i suoi 345 addetti, mette in discussione un centinaio di posti di lavoro nell’indotto e trasferisce le produzioni all’estero.
“Si tratta di una scelta sbagliata nel merito e nel metodo, che penalizza fortemente un territorio già segnato da una pesante crisi industriale e getta un’ombra sul futuro delle attività di Eaton in Italia.” dichiara Fausto Durante, segretario nazionale della Fiom-Cgil e responsabile per la componentistica “La Fiom ha già chiesto a Fim e Uilm nazionali di avviare una immediata iniziativa unitaria per contrastare le decisioni unilaterali annunciate dalla Eaton e per investire della questione tutti i livelli istituzionali compreso il Governo, che non può assistere passivamente all’ennesima scelta di una multinazionale di impoverire ulteriormente il nostro apparato industriale.” “Per queste ragioni, sosteniamo le iniziative di lotta intraprese dai sindacati metalmeccanici di Massa, che dovranno avere un adeguato supporto anche dagli altri stabilimenti italiani della Eaton.”
giovedì, 21 novembre 2024 - 19:13