FIRENZE- Pesce fresco controllato e sicuro sulle tavole dei toscani e degli italiani. Questo anche grazie al nuovo Laboratorio di Ittiopatologia, Acquacoltura e Igiene dei prodotti ittici inaugurato oggi a Pisa. La struttura, che si inquadra nel piano di finanziamento regionale dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Regioni Toscana e Lazio, è in grado di sottoporre ad analisi chimiche e batteriologiche con tempi e metodiche certe le 7500 partite/anno di prodotto in arrivo attraverso il porto di Livorno.
Uno specifico finanziamento della Regione Toscana nel corso del 2004 ha permesso a tutte le Aziende USL della costa di dotarsi in maniera sinergica delle attrezzature necessarie per effettuare i campionamenti. La scelta della sede di Pisa per il Laboratorio deriva da una attenta valutazione tecnica sulle potenzialità della sezione e sul ruolo baricentrico della città rispetto alle problematiche del settore.
“La sicurezza alimentare è il nostro primo obiettivo – dice l’assessore regionale per il diritto alla salute Enrico Rossi - Il laboratorio di Pisa si inserisce all’interno di una risposta di sistema alle esigenze sanitarie del territorio.
Nasce così il Polo Biotecnologico, risultato della politica concertata tra Regione, Istituto Zooprofilattico Sperimentale e Università, una struttura tecnico scientifica dedicata allo sviluppo della ricerca di avanguardia per la salute e la sicurezza alimentare”. La sezione di Pisa sarà infine il punto di riferimento dei bisogni formativi ed informativi che provengono dagli operatori sanitari, dai consumatori e dagli operatori economici.
Alcuni dati: In Toscana le coste si sviluppano lungo 633 chilometri, partendo da Marina di Carrara fino alla foce del torrente Chiarone e comprendendo tutte le isole dell’Arcipelago.
Il posto di Livorno rappresenta il principale punto di ingresso italiano per i prodotti ittici freschi, congelati e trasformati provenienti da tutto il mondo e commercializzati sui mercati regionali, nazionali ed internazionali. Il settore ittico che in Toscana interessa tutta la filiera sia con la produzione primaria regionale che con quella internazionale. La Toscana è l’unica Regione italiana che ha posto attenzione agli aspetti organizzativi ed operativi riguardanti la sanità pubblica veterinaria costituendo un’area di lavoro riguardante l’igiene dei prodotti ittici.
Attualmente il settore della pesca professionale marittima conta 531 imbarcazioni dislocate nei principali porti della Regione. La produzione proveniente dall’acquacoltura toscana, sia marina sia da acque interne effettuata sia in maniera intensiva che estensiva in oltre 40 impianti, è di circa 4.000 tonnellate/anno di prodotto con una crescente domanda sia dei mercati regionali che nazionali. Anche la raccolta di molluschi ed echinodermi (cannolicchi, ricci, telline ecc.) praticata dai banchi naturali su tutta la costa, costituisce un segmento produttivo con forti legami alla cultura e alla tradizione culinaria regionale.
(sc)