Sesto Fiorentino, 29 settembre 2008- Lucio Caracciolo sarà uno degli ospiti della “settimana della pace” in programma dal 4 al 12 ottobre a Sesto Fiorentino. Il direttore della rivista italiana di geopolitica “Limes” parlerà dei nuovi scenari internazionali seguiti al recente conflitto in Ossezia in un incontro pubblico dal titolo “Russia contro America. Peggio di prima”, che si terrà venerdì 10 ottobre alle 10 nella saletta “Pilade Biondi” del palazzo comunale sestese. La “Settimana della pace”, ideata l’anno scorso dall’amministrazione comunale raccogliendo l’appello della Tavola della Pace di Perugia, si avvale stavolta della collaborazione con Emergency per promuovere i valori della pace, del rispetto dei diritti umani e della giustizia tra i popoli.
“Quest’anno non si terrà la Marcia Perugia-Assisi – ha spiegato il sindaco Gianni Gianassi – ma noi abbiamo comunque ritenuto opportuno ribadire principi insiti nel dna dei sestesi, cercando di diffonderli sempre più soprattutto tra i più giovani”. Il programma della II edizione della “Settimana della pace” di Sesto Fiorentino – che ha il patrocinio della Tavola della Pace e del Coordinamento nazionale enti locali per la pace - inizierà sabato 4 ottobre con l’inaugurazione della mostra fotografica di Emergency “La guerra com’è” (ore 10,30, atrio del palazzo comunale, piazza Vittorio Veneto), dedicata ai vari scenari di conflitto nei quali è attiva l’organizzazione di Gino Strada.
La mostra rimarrà visitabile fino al 18 ottobre negli orari di apertura del palazzo comunale. Venerdì 10 ottobre alle 10 il già citato incontro con Lucio Caracciolo per la presentazione del quaderno speciale di “Limes” dedicato al recente conflitto osseto, e la sera appuntamento alla Casa del Popolo di Querceto (via Napoli 2) dove si terrà una cena di finanziamento organizzata dagli attivisti sestesi di Emergency per la costruzione di un centro pediatrico a Nyala in Darfur (Sudan). Prenotazione obbligatoria al 3494030907 (Cecilia, dalle 19,30 alle 21) e sottoscrizione minima di 20 euro.
La settimana si concluderà domenica 12 ottobre con la “pedalata per la pace”, una gita in bicicletta che colorerà le strade di Sesto Fiorentino di bandiere arcobaleno, alla presenza dell’ex ct della nazionale di ciclismo Alfredo Martini e Marco Banchelli, con il patrocinio della Federazione ciclistica italiana.
Arun Gandhi, nipote di Mohandas K. 'Mahatma' Gandhi, ‘grande anima' dell'India, promotore della non violenza e padre dell'indipendenza indiana dal dominio coloniale britannico incontrerà pubblico e gli studenti internazionali di Rondine Cittadella della Pace (in provincia di Arezzo) il prossimo giovedì 2 ottobre, giornata mondiale della non violenza dichiarata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite per la ricorrenza della nascita del Mahatma avvenuta il 2 ottobre 1869.
L’incontro, in esclusiva nazionale, è intitolato “Quello che ho imparato da mio nonno” (“Lessons I learned from my grandfather”) ed è aperto a tutti: si svolgerà presso lo Studentato Internazionale di Rondine dove ragazzi e ragazze che provengono da varie parti del mondo interessate da guerre e conflitti, in particolare dal Caucaso (Georgia, Abcasia, Ossezia, Inguscezia, Cecenia), Mosca, Balcani (Serbia, Bosnia, Macedonia), Sierra Leone e Medio Oriente (Israele, Palestina e Libano) studiano e convivono seguendo un programma di formazione alla pace e al dialogo di circa due anni.
Arun Ghandi, giornalista e scrittore, racconterà gli insegnamenti del celebre nonno concentrandosi in particolare su indicazioni e suggerimenti per le giovani generazioni e offrendo una panoramica del movimento non-violento nel mondo. All’incontro seguirà un dibattito nel quale sarà possibile intervenire e fare domande. Il 7 Ottobre sempre a Rondine Cittadella della Pace sugli stessi temi della non violenza si terrà un incontro con Allison Stokes, direttrice dell'‘Inter- Faith Chapel' e del ‘M.K.
Gandhi Institute for Non Violence' fondato da Arun Gandhi, Università di Rochester (Stato di New York, Usa). L'intervento prenderà spunto dall'ultimo libro della Stokes, ‘Shalom, Salaam, Peace', sui temi della pace nell'ebraismo, Islam e cristianesimo, e descriverà l'evoluzione del movimento della non-violenza dalla morte del ‘Mahatma' ad oggi. Arun Ghandi è nato nel 1934 a Durban (Sudafrica) ed è il quinto nipote del ‘Mahatma'. Cresciuto nel periodo dell'apartheid sudafricano (le leggi razziali che discriminavano i neri), imparò dal nonno a "capire la non-violenza imparando a conoscere la violenza" e a "trasformare il proprio nemico" attraverso l'amore e la sofferenza.
Trasferitosi in India con la moglie Sunanda, ha lavorato per 30 anni per il quotidiano ‘The Times of India' e ha dato vita a progetti umanitari a carattere sociale ed economico per i più deboli. Autore di vari libri (l'ultimo sulla storia ancora poco conosciuta di Kastur, moglie di Ghandi), Arun tiene da anni conferenze in centri universitari o altre istituzioni di tutto il mondo: Usa, Francia, Irlanda, Croazia, Olanda, Lituania, Nicaragua, Cina e Giappone.