09 Giugno- Giunge quest’anno alla nona edizione “ETNICA”, il festival multiculturale che per quattro giorni trasforma il centro storico di un piccolo paese, immerso nel cuore del Mugello, in un caleidoscopio di colori, suoni, immagini provenienti da tutto il mondo. Nell’ultimo fine settimana di Giugno, il paese di Giotto e del Beato Angelico ospiterà una kermesse di musica, arte di strada, cucina, fotografia, mostre e dibattiti, dedicati alle altre culture.
ETNICA rappresenta un occasione unica per conoscere e far conoscere tradizioni, costumi ed abitudini di popoli diversi e lontani fra loro, ma non per questo in contrasto, in un momento storico in cui tutto sembra andare contro questa logica.
Voglia di conoscere, necessità di integrazione e desiderio di avvicinamento sono alla base di questa iniziativa che, ormai da otto anni, rappresenta un appuntamento caratteristico dell’estate mugellana.
L’Oriente e l’Africa saranno protagonisti con concerti e balli, ma anche letture, spazi espositivi, mercato etnico, cene a tema e danza del ventre. Un altro tema conduttore di questa edizione sono le tradizioni popolari in un tripudio di folklore che spazierà dall’Italia alla Macedonia.
ETNICA 2006 è particolarmente ispirata e dedicata a quegli uomini che hanno lottato, in ogni forma, per l’integrazione e la libertà di altri uomini: da Martin Luther King a Ghandi, da Don Milani a Nelson Mandela.
Il festival inizia giovedì 22 con una cena orientale ed una serata dedicata all’Asia e all’Africa. L’omaggio a Tiziano Terzani arricchirà lo spazio cultura di ricordi, immagini e riflessioni di un grande giornalista capace di raccontare scenari di paesi lontani con la stessa emozione con cui descrive i paesaggi più intimi. I percussionisti, cantanti e danzatori di Artale Afro Percussion accompagneranno il pubblico in un viaggio musicale tra i ritmi di vari paesi africani, le loro contaminazioni ed influenze nel mondo.
Nella serata di Venerdì 23 la seducente danza del ventre di Gaia Scuderi accompagnata da musiche orientali, che variano dai brani turchi ai ritmi egiziani, lascerà spazio ai balli tradizionali dell’Italia centro-meridionale, introdotti da una cena pugliese.
Saltarello, ballarello, pizzica, tammurriata e tarantella: i protagonisti dello spettacolo di Ambrogio Sparagna (il direttore della Notte della Taranta) e della sua orchestra di organetti e percussioni.
Sabato 24 è la Festa del Patrono di Vicchio e fra tradizione popolare ed innovazione, si sviluppa una serata con cena ebraica, seguita dal musical Jesus Christ Superstar, un mix perfetto tra sacro e profano con una musica vibrante e testi potenti e poetici. Dopo l’immancabile spettacolo pirotecnico dal campanile della Chiesa di Vicchio, la festa proseguirà nella piscina comunale, che si trasformerà in una discoteca all’aperto dove ballare fino a tarda notte.
Domenica 25 il festival si concluderà con il confronto fra la tradizione popolare italiana e quella macedone.
La cena dedicata ai piatti tipici dei balcani, lascerà spazio al concerto della Vicchio Folk Band. Per concludere la grande festa finale con il concerto di King Naat Veliot & the Original Kocani Orkestar, un ricco mosaico di ritmi forsennati e melodie meticce nato dalla particolare combinazione di Oriente ed Occidente caratteristica delle orchestre balcaniche.