Sabato 25 Gennaio Romantic Circle al Pinocchio

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 gennaio 2003 07:01
Sabato 25 Gennaio Romantic Circle al Pinocchio

Dopo il successo della scorsa stagione, quando si esibì in occasione delle celebrazioni per il ventennale della morte di T. Monk, torna al Pinocchio il pianista friulano, uno dei musicisti più seducenti del nostro panorama musicale. Presenterà il suo ultimo CD, Romantic Circle, in cui il centro della sua personale ricerca musicale ruota ancora attorno al grande Thelonious (ricordiamo lo splendido CD di solo pianoforte dedicato interamente a Monk, Blue Demon). Questo album in trio, dove Monk è presente prima come ispiratore e poi come compositore di tre brani, (altre composizioni sono di Misha Mengelberg) vede un nuovo contrabbassista al fianco di Cojaniz, Carlo Franceschinis, caratterizzato da uno stile assai poco melodico, che supporta il leader nelle sue pirotecniche invenzioni, fornendogli un solido e puntuale riferimento ritmico.


Un concerto imperdibile, per gli appassionati di Monk e non solo.

Claudio Cojaniz
Dopo gli studi accademici inizia l’attività concertistica con la Gioventù Musicale Italiana tenendo concerti in vari teatri italiani (1979-1982). Registra “Prelude to a magic night” per pianoforte solo (Ictus records-Bo). Svolge l’attività di compositore (1980-1992) - musica per film, TV, orchestre (disco “Ypnosisetnomuzik” Fonit-Cetra). Registra “Due” con il contrabbasista Giovanni Mayer ed U.T.

Ghandi nel 1991. Approda all’improvvisazione totale lavorando in due formazioni che prevedono, oltre al trio Hasta Siempre, in una il violinista G. Angelini (“Freaks” - koper 1993) e nell’altra il trombonista G. Schiaffini (“Alea” - Splasch 1995). Nel 1995, negli studi di Radio Koper, ha registrato “Les Illuminations” da A. Rimbaud per due pianoforti con G. Pacorig (CD Splasch 1997) rendendo speculare il pianoforte ed il suo doppio. Ha curato la pubblicazione della biografia di Piero Pezzè, compositore udinese scomparso nel 1980, con lo storico P.

Visintin (Edizioni Kappa Vu - Ud 1995). Ha portato a compimento un progetto che prevede musiche per tastiera, dai virginalisti inglesi dell’epoca elisabettiana (1600 ca.) all’Arte della Fuga di J.S. Bach, piano solo (“Corale Luterano” cuskus, 1996). Nel ‘98 fonda il Jan Trio con il contrabassista Pietro Leverato ed il batterista Nello Da Pont. Dopo vari concerti registra “Hermanos”, CD contenete tutti brani originali. Intanto comincia la sua collaborazione con i “D.K. Blues”, gruppo di vecchi amici.

Il blues gli apre definitivamente la strada per Thelonious Monk, a cui Cojaniz dedica tutto il suo lavoro nel 2000 esce infatti “Blue Demon” per piano solo e nel 2002 “Romantic Circle” con il nuovo trio (Franceschinis al basso, Da Pont alla batteria) entrambi dedicati al genio di Thelonious. Più recentemente ha composto le musiche per il film “Luna” di Danilo Koren e lavorato alla “Cantata per il Mancino” di P. Visintin e L. Morandini, opera teatrale-musicale con voce femminile, sestetto di ottoni, sax, voce narrante ed il quintetto dei D.K.

Blues, sempre per le edizioni Kappa Vu. In ultimo ha registrato un nuovo album, dedicato ad Ornette Coleman, per la Caligola Records di Mestre con Giancarlo Schiaffini al trombone, esperienza che si è allargata al quartetto con G. Mayer al contrabbasso e nello Da Pont alla batteria.

Collegamenti
In evidenza